Nel check-up che propongo per valutare una prevenzione di base dai rischi più evidenti di perdere la nostra salute c’è questa misconosciuta lipopoteina (a) o Lp(a).
Non capisco come mai vista l’attenzione che i clinici pongono sul colesterolo LDL e sui trigliceridi, veri spettri delle nostre analisi di laboratorio, non si faccia debito riferimento ad un colesterolo non solo cattivo, ma cattivissimo rappresentato dalla lipoproteina (a).
Sembra che per sapere il valore della Lp(a) si debba piangere in aramaico!
Come mai un parametro di così elevato rischio di malattia coronarica, infarto miocardico, ictus, arteriosclerosi ecc. è praticamente disconosciuto e occultato dalla omertà generale?
Cosa è la lipoproteina (a)? Si tratta del colesterolo dei colesteroli, un killer, una lipoproteina a bassa densità simile al più famoso colesterolo cattivo LDL. La lipoproteina (a) è stata scoperta nel 1963 dal dott. Kare Berg docente di genetica presso l’Università di Oslo e questa molecola varia da individuo a individuo secondo una predisposizione genetica del gene APO(A).
Perché la lipoproteina (a) è così è così pericolosa? La lipoproteina (a) si accumula sulla parete arteriosa promuovendo l’arteriosclerosi e il maggior rischio di trombi che occludono i vasi.
Insieme all’omocisteina, la lipoproteina (a) produce LDL-Tiolattone, un complesso inscindibile dai macrofagi (le nostre cellule immunitarie che fagocitano e distruggono particelle estranee) che si trasformano in “cellule schiumose” generando il “core” della placca arteriosclerotica o ateroma. Sulla parete dell’ateroma si deposita fibrina e si genera il fatidico trombo.
Dimmi se tutto ciò deve risultare insabbiato oppure è ora che queste notizie circolino e che tanta gente abbia diritto di fare prevenzione e di salvarsi la vita. Ancora: esiste una familiarità dell'ecceso di Lp(a) per cui intere famiglie possono essere a rischio.
Il valore della Lp(a) nel sangue deve essere sotto il valore di 14 mg/dL.
Lipoprotein(a) - Lp(a)
Desirable: < 14 mg/dL (< 35 nmol/l)
Borderline risk: 14 - 30 mg/dL (35 - 75 nmol/l)
High risk: 31 - 50 mg/dL (75 - 125 nmol/l)
Very high risk: > 50 mg/dL (> 125 nmol/l)
Ho notato poi una genialata fantastica. Alcuni laboratori danno per buono il valore di Lp(a) intorno a 70, 100 mg/dL e questo lo considero gravissimo visto l’alto rischio del colesterolo cattivissimo. Alzando i valori di riferimento i pazienti non rompono le balle a nessuno!
Ed ora quale cura ti consiglio? Non è facile purtroppo abbassare la Lp(a). Non è sensibile alle statine ed anche il riso rosso fermentato non ottiene risultati. Io mi affido alla acetil-L –carnitina. Come certo sai non posso propagandare marche e dosaggi, ma se non altro ti indico che la acetil L carnitina o ALC ottenuta tramite esterificazione della L carnitina, pare più biodisponbile della prima. Attraversa la barriera ematoencefalica, ha un maggior valore antiossidante e funziona benissimo nell’antiaging: ergo pare meglio della L-carnitina.
(Liu. J 2004)
La carnitina è necessaria per fare entrare gli acidi grassi a lunga catena nelle cellule dove vengono trasformati in energia. Ti confesso che utilizzo questo integratore solo nei casi di eccesso di lipoproteina (a) e sempre sotto stretto controllo medico.
Come al solito nella vita occorre attenzione. Utilizzo la L-carnitina o la acetil-L –carnitina in pazienti selezionati per abbassare la Lp(a). Evito di somministrarla in soggetti epilettici, con deficit coagulativi o con terapia di anticoagulanti, salgo lentamente di dosaggio perchè alle volte non è tollerata perfettamente. Non ho notato alcun interferenza con la tiroide.
Questo ti fa capire che il semplice, il facile, il per tutti non appartengono alla mia professione quotidiana.
La L-carnitina e la ALC si trovano facilmente in farmacia o nelle parafarmacie, ma non catapultarti ad assumere marche e dosi consigliate da internet. Bisogna conoscere bene l'argomento ed essere seguiti da un medico esperto prima di essere sicuri di non sbagliare ed in giro c'è molta presunzione.
Ed eccoti un poco di bibliografia.
In sitesi.
Non ti dicono di certo che l'omocisteina e l'Lp(a) sono i peggiori mostri del rischio cardiovascolare, dell'ictus, dell'infarto. Parlare della L-carntina o dell'ALC, potrebbe essere utilissimo per la prevenzioni di gravi malattie con conseguenze mortali. Peccato che non ci guadagni a sufficienza nessuno, anzi...molti potrebbero perderci. Buona vita Angelo Bona