Le più recenti ricerche della scienza della felicità ci svelano che le emozioni che guidano la nostra vita nascono in pancia.
Sentire di pancia è quanto noi tutti sappiamo e proviamo ogni giorno, ma forse non sai che esiste un asse intestino-cervello da cui dipende non solo la gioia, ma purtroppo anche la più cupa depressione.
I ricercatori canadesi della McMaster University, con un articolo emblematico pubblicato su PubMed nel 2017 non hanno dubbi. Non affermano solo che la depressione nasce in pancia, ma anche che ad essa sono correlati altri disturbi quali, il colon irritabile, la sindrome da fatica cronica, l’obesità, il diabete di tipo 2. ( Slyepchenko 2017).
Sappiamo che la composizione del microbiota intestinale varia a causa di fattori genetici, dietologici, ma anche per la presenza o meno di un quadro depressivo.
La disbiosi intestinale e la sindrome della permeabilità intestinale (Leaky Gut Syndrome Fasano. A 2012) possono determinare una depressione ed insieme una patologia autoimmune.
Ciò apre importantissimi campi di ricerca e di cura dietologica e biologica soprattutto a riguardo del trattamento e prevenzione dei quadri depressivi.
Quindi se sei depresso, depressa, non ti rifugiare nei farmaci antidepressivi senza avere valutato il riequilibrio del tuo microbiota e della tua permeabilità intestinale.
Glutine, lattosio, caseine, putrefazione della carne, farmaci, cattive emozioni sono i peggiori tarli della tua mucosa intestinale.
Nell’esofago, stomaco, intestino tenue e colon esistono milioni di neuroni capaci di produrre, e ricordare sentimenti viscerali. Il sistema nervoso enterico è in continua comunicazione con il sintema nervoso centrale.
Il Prof Gershon MD della Columbia University è il pioniere della neurogastroenterologia ed afferma in una intervista apparsa nel 1996 sul New York Times, che il Sistema Nervoso Centrale comunica con l’apparato gastrointestinale interagendo con “neuroni comando” enterici, presenti ad esempio nel plesso mesenterico e del plesso sottomucoso. Il nervo vago è il circuito nervoso che mette in fase le emozioni dell’asse intestino-cervello. Inoltre encefalo e intestino condividono poi gli stessi neurotrasmettitori: serotonina, dopamina, gluatamato, noradrenalina ecc. Gershon MD: The Second Brain. Harp er Collins, New York, 1998
Questa immediata sintonia cerebro-gastrointestinale ci spiega come le emozioni negative di paura, angoscia, rabbia si riflettano sull’intestino. In opposizione al buio, per fortuna esiste la luce, ed è per questo che si alzano in volo per chi si innamora le farfalle nello stomaco.
Mente sana in pancia sana direi, meglio in spirito sano, perché son certo che l’asse encefalo-intestino accorda anche l’armonia dei segreti neuroni di comando dell’anima.
Alimentazione corretta, meditazione, ipnosi evocativa quindi per la risoluzione dei conflitti emozionali e karmici e perché quelle farfalle volino nello stomaco e nell’azzurro cielo della nostra vita quotidiana.
Buona vita Angelo Bona
Ps: Scorri la pagina e leggi il programma del Seminario di Bologna del 7 maggio 2017. In esso si tratteranno temi di medicina che non devi sapere e di ipnosi evocativa medica.