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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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IL TEMPO PER VOI STA ACCELERANDO O RALLENTANDO?

Cari amici, durante le sedute di channeling con Davide, le Guide hanno affermato che la nostra concezione del tempo è illusoria. In realtà il tempo  sarebbe  solo l'unità di misura utile a monitorare il viaggio evolutivo della nostra astronave biologica. Al di fuori della nostra dimensione il dio Cronos non governerebbe alcun regno e i Maestri affermano di vivere in una sospensione di atemporalità e di adimensionalità. Il Siddha nega la nascita e la morte affermando un ciclo infinito di esistenze che comportano un viaggio verso una perfezione mai assolutamente raggiungibile. Non esiste una Stazione Termini dell'Amore e la navigazione tende per chi insegna senza insegnare, ad un "procedere verso" e non ad un paradisiaco capolinea.La Guida poi mi chiede se in questi anni ho  percepito una soggettiva accelerazione del tempo o un suo  rallentamento. Mi invita a coscientizzare se avverto una sensazione di incremento dello scorrere del nastro esistenziale dei miei giorni, oppure se valuto scansioni sempre più frenetiche che ritmano il mio quotidiano.In definitiva, voi percepite in questi vostri ultimi anni un' accelerazione o un rallentamento delle vostre giornate? Durano di più, di meno o sono uguali a prima? Se avvertite un'accelerazione, a cosa la attribuite?Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 15/10/2006 | Letto 35.497 volte | 

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Dr. Angelo Bona
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Commenti al post30 Commenti al post

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Cristiana

12 luglio 2010, 18:14

Bella domanda.....ho notato che ultimamente il mio tempo accellera notevolmente, anzi scorre alla velocità della luce, quando sono impegnata emotivamente, quando mi sento appasionata in quello che stò facendo, quando sono in sintonia con chi mi stà accanto, o semplicemente quando curo il mio giardino e le mie piante lì sento una grande spinta interiore, come se il giorno non mi bastasse mai. Trovo invece un rallentamento nei miei momenti di silenzio, quando sono triste o pensierosa o stò attraversando un momento problematico lì mi sento rallentare, percepisco un freno e il tempo scorre più lentamente. Spero che questo sia un buon segno.

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purple

15 gennaio 2010, 14:28

Sta decisamente accellerando.Quando ero piccola era infinitamente piu' lento.Ho sempre dato la colpa al fatto che con l'eta' adulta,la famiglia,i figli,il lavoro era logico che tutto sembrasse piu' veloce.Ma ora che i figli sono grandi ho piu' tempo per me stessa e pur lavorando posso permettermi ritmi meno veloci rimango sempre piu' stupefatta di come le ore di una giornata non siano mai sufficenti.L'unica mia speranza e' che questa grande accellerazione,ci porti prima possibile nei pressi dell'UNO.Buona vita

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Anino

20 giugno 2008, 13:04

Caro Angelo,
già la fisica quantistica ha svelato che il tempo non esiste, è un'illusione. Tutto il Cosmo è pura Energia. E' chiaro che sto parlando del tempo materiale di esistenza, ovverosia di quello cronologico il quale è un tempo illusorio, contingente, cadùco, fallace ... quello col quale misuriamo, attraverso la scansione cronologica di un orologio, il nostro vivere materiale biologico. Il vero autentico tempo è quello dell'Anima, ovverosia quello che io definisco "tempo metafisico di esistenza" contrapposto al sopracitato tempo materiale di esistenza. Il tempo metafisico, che è dunque a-temporale, a-cronologico ed extrasensoriale (fuori e non rilevabile dai cinque sensi materiali) è, per dirla con S. Agostino, DISTENSIONE dell'ANIMA: un non-luogo, un non-spazio, un non-tempo ordinario.
Quanto all'accelerazione del tempo, sì io credo che si sia prodotta una vorticosa accelerazione: parliamo sempre del tempo materiale d'esistenza, contingente e cronologico... proprio perché il nostro modo di vivere materaile è caduto nel nevrotico, nel convulsivo, per via del tipo di società in cui viviamo. Ma il tempo dell'Anima non può risentire di ciò, perché esso è un tempo (non-tempo cronologico materiale) metafisico d'esistenza, pertanto un tempo ASSOLUTO e infinito, perché proprio dello Spirito. Quando studiavo all'Università Filosofia del Diritto alla facoltà di Legge ebbi occasione di accostarmi a questa problematica attraverso un testo "Perché la Violenza ?". Ciao ANINO

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ruan

30 dicembre 2007, 20:37

Si è vero, me ne sono accorto da parecchi anni. In un primo momento davo la colpa a me stesso;forse mi lasciavo prendere dalla freneticità giornaliera, ed era subito sera.
Da quando ho lasciato il mio lavoro( bancario), ho avuto molto più tempo da dedicare a me stesso e mi sono accorto che i giorni scorrevano sempre velocemente. Dedicandomi alle terapie olistiche, nonchè al Reiki e a tutto quello che ne comporta (reincarnazione, karma, regressione), sono riuscito a vedere più in là.Ho letto molto e sono addivenuto che tutto accade per l'aumento della frequenza di risonanza della terra. Dimenticavo, stò leggendo il palpito dell'uno. Sono contento che qualche cosa si stà muovendo, e che persone come te Angelo si impegnano con tutte le loro forze per avvicinare sempre più persone alla consapevolezza. Congratulazioni per il sito,scusa se ti ho chiamato per nome, ma probabilmente le nostre anime,chissà quando, si sono conosciute e mi è venuto spontaneo.

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ramaya

21 dicembre 2007, 09:36

sono approdato ora su questo sito perchè sto leggendo il libro di angelo il palpito dell'uno che mi sono regalato mentre ne acquistavo altri per altre persone e proprio l'altro giorno discutendo con un amica anche lei buddista mentre preparavamo una riunione di studio sul karma, affermavo in seguito ad una mia riflessione che le varie rincarnazioni non necessariamente seguono un percorso temporale cronologico.
Mi spiego meglio può darsi che la prossima vita rinasca nel tempo conosciuto come medio evo e su un altro pianeta;penso sia meraviglioso un pò come troisi e benigni nel quasi milleecinque?!?
mbè ora saluto chiunque sia connesso in questo mom e buona vita stefano

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ramaya

21 dicembre 2007, 09:34

la sensazione di tempo, intesa alla terrestre, più bella è quella che mi ha dato tersani sui suoi due ultimi libri stefano

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ramaya

21 dicembre 2007, 09:31

sono approdato ora su questo sito perchè sto leggendo il libro di angelo il palpito dell'uno che mi sono regalato mentre ne acquistavo altri per altre persone e proprio l'altro giorno discutendo con un amica anche lei buddista mentre preparavamo una riunione di studio sul karma, affermavo in seguito ad una mia riflessione che le varie rincarnazioni non necessariamente seguono un percorso temporale cronologico.
Mi spiego meglio può darsi che la prossima vita rinasca nel tempo conosciuto come medio evo e su un altro pianeta;penso sia meraviglioso un pò come troisi e benigni nel quasi milleecinque?!?
mbè ora saluto chiunque sia connesso in questo mom e buona vita stefano

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Katia

1 gennaio 2007, 21:53

Io il tempo non lo percepisco. Ogni tanto mi fermo a riflettere del tempo che è passato e mi rendo conto che è passato molto più tempo di quanto non pensassi. Penso sia dovuto al fatto che le mie giornate siano sempre piene di impegni e anche perchè le mia vita la sento come un dovere e i momenti gioiosi sono relativamente pochi. Ho quindi l'impressione di non godermi la vita ed è per questo che la sento scorrere così veloce.

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GAN

20 novembre 2006, 17:20

Se mi togliessero tutti i ricordi che ho dalla mia nascita ad oggi mi sveglierei pensando d'essere nata ieri e il mio tempo di 32 anni si ridurrebbe pari a 1 giorno ;
cavoli!!! velocissimo questo tempo che mi fa crescere di 32 anni in un giorno.....allora forse il tempo è solo la mia mente ,quello che ricordo,quindi un concetto connesso a cio che credo di vivere....
se ci ricordassimo tutte le vite che abbiamo vissuto forse il concetto di tempo si annullerebbe....

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Nhyria

14 novembre 2006, 17:21

Ci penso sempre a questa "questione" del tempo...e mi sembra che corra, mi sembra di non avere il tempo necessario che mi ci vuole per vivere le cose come vorrei...ma di solito lo imputo ai ritmi di vita frenetici a cui siamo sottoposti (ed a cui ci sottoponiamo).

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luisa ( torino)

10 novembre 2006, 08:57

Il tempo mi rendo conto che è relativo. personalemte da circa un anno o poco più noto che che il tempo si sia rallentato. Ci sono giorni che definirei durare 48h piuttosto che 24h. Recentemente mi è capitato di notare questa cosa. Ripensando alle giornate che ho ritenuto essere lunghissime ho notato che in quei giorni ero semplicemente molto intenta a vivere il mio presente e a lavorare molto a livello celebrale. IO credo che questo sia un bene. Perchè dopo che avverto questa sensazione di tempo "fermo" mi rendo conto che apprendo in armonia tante lezioni che in altri giorni fatico ad apprendere semplicemtne perchè distratta da mille cose intorno a me. Ecco perchè alcuni giorni nella mia vita volano.
un esempio banale: se ripenso a quest'anno e prendo i ricordi di gennaio.. per me sono anni luce lontani da me eppure sono passati solo 11 mesi se invece ripongo l'attenzione su alcuni passi che ho fatto da quel gennaio mi dico che ho camminato tanto ma non sempre con l'adeguata consapevolezza. Allora mi dico che di questi 11 mesi ne ho vissuti a pieno forse 5/6. Il resto sta a me recuperare .ecco in questo caso mi rendo conto che ho fatto correre il tempo senza viverlo a pieno.
tutto qui.

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grace

23 ottobre 2006, 13:46

Ciao sono Grace,
Ogni giorno che passa, mi accorgo che il tempo mi manca sempre di più, le stesse cose di sempre non riesco piu' a farle entrare nella stessa giornata.
Ne ho parlato con qualuno ma mi hanno presa in giro dicendo che sono solo piu' vecchia e che è normare non farcela come prima.
Non ho voglia di far capire agli altri che non si tratta di stanchezza ma solo di sensazioni, sensazione appunto che il tempo stia viaggiando diversamente da prima, molto ma molto piu' velocemente......

ho solo 44 anni e non mi sento affatto vecchia... ciao un saluto a tutti

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roby

21 ottobre 2006, 10:39

Sono sempre stata una persona "lenta".
In termini razionali mi hanno definito "diesel",tra i 7 sette peccati mi hanno definita "indolente",in termini ayuverdici sono di natura Kapha.
Questo mi ha creato problemi nei rapporti ,specialmente lavorativi, dove a fatica riuscivo a mettere la quinta.
Questa è la mia natura;la mia particolarità è di osservare con il cuore ciò che mi accade intorno e forse questo mi aiuta a non dare un peso alle lancette che girano;per questo sono qui ;per non perdere neanche un attimo.
Molte volte vorrei correre per assaporarne sempre di più,molte volte vorrei fermare tutto conuno scatto.
Auguro a voi di gioire di tutti gli attimi.
Roby

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Valeria

19 ottobre 2006, 14:01

Ch.mo Angelo,
E? già dal 1992 che percepisco l?accelerazione del tempo, come anche la sensazione di tornare indietro a quando ero piccola, addirittura neonata, o dentro la pancia di mia madre. Sento, inoltre, di essere contemporaneamente in dimensioni e realtà diverse da quella che sto vivendo sulla terra. Ho cominciato ad avvertire questa mia ultima sensazione circa tre anni fa ed è stato piuttosto difficile gestire i vari, chiamiamoli, pezzi del mio Sé in giro per il cosmo. Da quest?anno, grazie anche al contatto con te, gli altri amici del sito, Davide e l?astronave, riesco a gestire meglio queste mio sentire, perché l?ho accettato e lo sto integrando al mio quotidiano.
Comunque mi rimane la sensazione di vivere in questa terra come in un sogno, a volte incubi, altre di gioia e amore verso questo pianeta e le sue creature.
Sarebbe interessante sapere dall?Astronave Davide riguardo al punto zero del quale, orami da anni, parla Gregg Braden.
A proposito di bruco, mi sto sbrucando ulteriormente grazie anche al tuo ultimo libro che trovo, come sempre arguto, affascinante, amorevole e compassionevole e??Bon..iSSimo.
Un abbraccio a te, tutti, Davide e l?astronave,
UNITI ALL?UNO.
Cristel

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Emy

18 ottobre 2006, 12:38

Il tempo è un'illusione nella dimensione in cui viviamo. A costo di essere ripetitiva con la mia esperienza, vi posso confermare che nell'altra dimensione(se così si può definire) il tempo, per come lo concepiamo, non esiste.Nella mia esperienza di trapasso e di ritorno, il tempo "terrestre"(per come lo intendiamo) in cui sono stata fuori dalla dimensione terrena, è stato conteggiato in 5 minuti ma dall'altra parte ho avuto l'impressione di essere stata via per un tempo lunghissimo e il mio orologio in effetti è rimasto indietro per esattamente 5 minuti....non ha funzionato per 5minuti.Ora dopo quello che ho provato il mio tempo non è più scandito dalla frenesia del quotidiano vivere, con ritmi preimpostati da seguire pedissequamente senza avere il tempo di pensare a me, a chi mi circonda, al meraviglioso mondo naturale che ci circonda.Ho imparato a ritornare alle origini, alla comunicazioni atavica con la madre terra, a odorare i campi bagnati, avvertire il profumo della neve trasportato dalle montagne.Ma più di tutto ho ripreso consapevoelzza dell'importanza del tempo e dell'impiego che se ne deve fare.Ho ritrovato il tempo per ascoltare le persone, per salutare il vicino che non conosco perchè ogni mattina si è di fretta costantemente in ritardo.Ho ritrovato il gusto di osservare i bambini al parco giocare con gli animi aperti ad un futuro che ai loro occhi è ancora tinto di rosa....Siamo noi a dettare i tempi del nostro tempo, sta a noi decidere se farci trascinare dalla corrente che ti toglie tempo senza darti niente o se costruirci una nicchia di tranquillità in questa società dove nessuno ha tempo nemmeno per sè stesso.La percezione comune comunque immagino che sia verso un accelerazione che presagisce gran poco di buono secondo me.A me piace riuscire a trovare almeno una volta al giorno, il tempo per dire grazie...grazie a Dio per tutto ciò che mi dà sia esso buono o cattivo, sono convinta che non ci dia mai niente che non siamoin grado di affrontare o sopportare.Del resto ogni alba in più in questa vita è sempre e comunque un dono di per sè stesso....non credete....Buona vita a tutti.

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giulia88

17 ottobre 2006, 17:27

Mi pare che le mie giornate diventino sempre più veloci, che il cosidetto tempo mi richieda prestazioni più veloci rispetto al mio modo di essere. Sono una persona più che altro intuitiva e si sa che a volte le intuizioni possono essere folgoranti o non illuminarti quando proprio ti servirebbero...ho qualche problema di organizzazione del tempo, o meglio ho un personalissimo modo di gestirlo che non coincide quasi mai con le richieste scolastiche..Mi trovo spesso indietro con il programma, allora corro fino a sfiatarmi, oppure mi interesso molto ad un argomento trattato...Vivo male le imposizioni, non riesco ad adettarmi ai ritmi che mi vengono imposti e fluttuo dall'8 al 5...Potrebbe sembrare presunzione da parte mia il fatto di essere sempre un po' ribelle nei confronti della scansione lineare del tempo,...in realtà vorrei sapere come si diventa diligenti e metodici, perchè quando mi impongo di esserlo i miei livelli di stress toccano la soglia del backout!

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Brigitta

17 ottobre 2006, 15:01

Mi conforta sapere che evidentemente c?è una spiegazione a quella mia sensazione che il tempo avesse proprietà ?elastiche?. Però ho notato anche un?altra cosa: abbinati a questi ?sfasamenti temporali? spesso provo anche una leggerezza /pesantezza che non mi spiego. Per esempio: un tratto di strada che in condizioni normali faccio in 20 minuti ad andatura spedita. Ci sono delle occasioni in cui arrivo a destinazione e, guardando l?orologio, mi meraviglio di averla fatta in 10-12 minuti anche se non mi sembrava di averla fatta più velocemente del solito. Poi mi ricordo di essere stata sovrapensiero durante il tragitto e di aver provato una sensazione di assenza di gravità, come se caminassi sull?aria o se avessi inserito qualche marcia supersonica. Altre volte invece capita il contrario: i piedi sembrano incollati al terreno e hai l'impressione di caminare nell?acqua fino al ginocchio. Non so se si tratta di una mia illusione. Capita anche a qualcuno di voi?

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FRANCESCA

17 ottobre 2006, 12:49

Il tempo per me accellera a seconda dei miei stati d'animo. Il lavoro quotidiano fa passare il tempo come un fulmine, mio malgrado. Mentre mio figlio, che odoro, rende eterno ogni momento dando vita alla vita.
"Vorrei che l'oggi restasse oggi senza domani,
o che il domani potesse tendere all'Infinito"
F. GUCCINI

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maria grazia

16 ottobre 2006, 14:07

strano! proprio ieri ne parlavo con un'amica spirituale: addirittura lei ha deciso di dormire il giusto necessario per usufruire di "più" tempo per seguire la sua strada.
E' qualche anno che sento le giornate scorrere più veloci, ho anche letto qualcosa a proposito della velocità di rotazione della terra che è variata, che ha subito un'accellerazione.
Evidentemente il cambiamento spinge perchè è urgente e quindi anche la nostra percezione degli elementi che strutturano questa realtà viene sollecitata, anche "avvertendo" il tempo scorrere più veloce.
in realta, tutto ciò, è relativo alla dimensione che stiamo vivendo ora, perchè il tempo non solo è relativo ma potrebbe non esistere in un'altra dimensione.
grazia

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Romana

16 ottobre 2006, 12:29

Io penso che il tempo abbia un valore soggettivo, affettivo, emotivo, che sia una dimensione variabile e sono certa che appartenga solo alle umane genti. A. Einstein aveva detto che il tempo si sarebbe contratto...i mezzi di trasporto più veloci, le comunicazioni più facili, anzichè regalarci più tempo, ci creano aspettative tali da farlo contrarre. Nello scorrere della vita quotidiana, in assenza di eventi particolari, avverto spesso la mancanza di tempo, la sua accelerazione rispetto al passato. Poi, nel provare disagio, mi rendo conto che a volte basta interiorizzarsi, essere completamente presenti, centrati...e il miracolo dell'espansione del tempo può avvenire! Mando tanto Amore a tutti

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Ale

16 ottobre 2006, 11:24

Io sono una di quelle la cui vita va a super velocità fuori e iper rallentamento dentro.In sostanza,fuori di me passano i giorni,i mesi e gli anni,dentro di me vado lenta e pensierosa sul da farsi e la cosa incredibile è che mentre quelli che conoscono invecchiano,io con questi miei ritmi vitali in stile bradipa,resto uguale a 10 anni fa.Forse ho scoperto la cura dell'eterna giovinezza!Scherzi a parte,per capire la velocità del tempo basta pensare a cose semplici come:faccio una cosa piacevole e passano le ore come nulla,faccio una cosa noiosa e il tempo sembra non finire mai.
Una domanda." la navigazione tende per chi insegna senza insegnare, ad un "procedere verso" e non ad un paradisiaco capolinea.",che significa chi insegna senza insegnare?Si riferisce a noi tutti?Significa che andremo avanti all'infinito senza arrivare mai a un punto oppure ha un altro significato?

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Matronix (Silvia)

16 ottobre 2006, 10:56

Relativamente a me stessa non capisco bene la domanda, forse perché da 2 anni a questa parte mi sento un po' "fuori dal tempo", e aggiungo che la cosa mi piace molto. Naturalmente è una mia sensazione, e come tale va presa.
Fare, non fare, andare, restare, correre, camminare, fermarsi ... credo che l'importante sia esserci, e "esserci" implica un qui e adesso che comprende anche il prima e il dopo.
In ogni attimo ci sono i frutti del passato e i semi del futuro, in ogni attimo sono dove è bene che io sia (o non sia), facendo quello che è giusto che io faccia (o non faccia), in ogni attimo sbaglio e faccio bene, apprendo e insegno, soffro e gioisco, dono e ricevo ... in ogni attimo c'è Amore, cioè c'è tutto quello che mi serve.
Impazienza, noia, frustrazione, ansia, rabbia, vittimismo, arrivismo, perfezionismo & co sono tutte trappole dell'ego che ci imprigionano in un tempo difficile da vivere, troppo lungo o troppo breve, ma per fortuna se ne può uscire.
Mentre io mi sento "fuori dal tempo" nel mio entourage in questo fertile mese di ottobre c'è un grande fermento, gli amici sembrano accelerare molto, per tornare dove sono sempre stati - questa è la mia sensazione - arricchiti in consapevolezza.
Partendo da questa osservazione e leggendo i giornali ho l'impressione che in generale si stia accelerando per arrivare a un punto di rottura, alla fine dello stallo e della decadenza, in grande come in piccolo si corre verso eventi importanti che possano portare a una grande consapevolezza, o al suo opposto. Lo spirito spinge verso una svolta, e mi auguro che sia una svolta positiva in senso spirituale, dato che sono convinta che lo spirito crei la materia.
In conclusione? Correndo o stando sdraiati l'importante è essere consapevoli. Un abbraccio a tutti.

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lara

16 ottobre 2006, 09:58

Sicuramente percepisco il tempo estremamente più accelerato rispetto a quando ero piccolina. All'epoca non mi sembrava passare mai, specialmente nei momenti più difficili. Ora, come recita una nota canzone "anni come giorni son volati via..". Forse il tempo lo si percepisce diversamente in base all'età : più si invecchia e si vorrebbe rimanere giovani e nel pieno delle forze, e più, al contrario, il tempo scorre velocemente.

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COCCODRILLO

15 ottobre 2006, 19:36

TIC..TAC....TIC..TAC....TIC..TAC

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Tiziana bxl

15 ottobre 2006, 19:18

Il tempo scorreva lento durante la mia adolescenza... cosi lento che sentivo di non poter crescere mai. Soffrivo quotidianamente per risposte non trovate, per affetti mancati, per tali e tanti sensi di colpa e di inutilità... poi, inevitabile, l'uragano di una vita "normale" mi ha travolta... il lavoro, il dover essere puntuale, i bimbi da portare a scuola ed andare a riprendere, esigere sempre il meglio da me stessa... troppe, tante le cose da fare. Poi un malore pochi mesi fa ed il medico che mi dice "smetti di dare agli altri se vuoi continuare a dare loro qualcosa... pensa a te, questo è lo stress". No no e poi no! Non si tratta di stress! Dal seminario di sabato 7 us la consapevolezza che stavo vivendo l'illusorio concetto del tempo come NON mio... volevo che non mi appartenesse, volevo non viverlo, il mio tempo... assurda illusione pro-gastrite e tachicardia per chi, come me fino a poco TEMPO fa, considerandosi una "povera comune mortale" doveva arrivare necessariamente da qualche parte, necessariamente in tempo, necessariamente facendo qualcosa... cosa è cambiato? La consapevolezza che c'è tutto dentro di noi... che se non facciamo una cosa ora è perchè l'abbiamo già fatta... che il grande cammino da fare è verso l'Uno... e più Amore ci si mette, prima si arriva. E più Amore riesco a mettere nel fare le "normali" azioni quotidiane, più ci guadagno in serenità, equilibrio e sorrisi da elargire. E che gioia infinita scoprire che se ne sono accorti anche gli altri... mio marito: "sei cosi calma la mattina; non scocci più..." ed il mio collega ungherese: "oggi è la prima volta che ti vedo mangiare cosi lentamente, se quasi più lenta di me...". Che dirti caro Angelo, riesci a comprendere tutto il bene che ci stai facendo? Sei tu l'Amore Maestro! Grazie con tutto il cuore... e pace a tutti noi. PS: è un caso che le lettere da contare anti spamming siano le otto della SAGGEZZA? TVB

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luciana mangano

15 ottobre 2006, 16:30

caro Dr. Bona
da quando pratico la meditazione e seguo un cammino spirituale mi sembra che il tempo rallenti moltissimo.....
io sono molto cambiata, vivo nelle cose ma con calma
e gioia e inoltre incontro tante persone che conoscevo da ragazza, e soprattutto si realizzano desideri
anche se non subito, ma si realizzano...e mi sembra veramente di creare la mia realtà.... forse è suggestione,
auto- ipnosi? non so ma certo è che mai come in questi ultimi due anni ho visto realizzarsi tanto nella mia vita e anche in chi mi circonda.....è proprio vero che la luce appena accesa
si diffonde .

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Ba

15 ottobre 2006, 15:32

Lo scorrere del tempo per me aumenta nella misura in cui impariamo a divertirci di più nel vivere questa meravigliosa avventura che è la vita terrena. Dal momento che ho conosciuto mio marito il tempo ha cominciato a corrermi sotto i piedi e ad ogni figlio che mi nasce è come premere un po' l'acceleratore. Ma io sono una persona veramente fortunata e felice e mi trovo alcune volte ad aver la paura che possa finire troppo in fretta, perchè, posso dire come tutti i genitori e le mogli: che c'è tanto da fare-che non ci si ferma mai-che non so quando ho avuto un po' di tempo per me l'ultima volta, ma...io mi stò proprio divertendo e spero che sia ancora lunga la strada. Ciao buona vita a tutti

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zingara

15 ottobre 2006, 14:14

molte volte dico che la mia giornata dovrebbe essere di 48 ore, perchè nella corsa al disbrigo di tutte le cose routinarie, spesso mi manca il MIO tempo. Il mio tempo per pensare, il mio tempo perscavarmi dentro, il mio tempo per volermi bene...
Il tempo pare concentrarsi su mille stupide cose (in)utili e scivolare veloce sulle poche cose che contano...
Per questo a volte (sarò infantile) scappo dagli obblighi (il lavoro, la casa) e mi ritaglio un'ora al mare ad ascoltare le onde, a sentire il vento accarezzarmi e a pensare senza pensieri...
più che chiedermi quanto scorre il tempo, spesso mi domando quanto PESA il tempo...più che altro perchè non so aspettare e a volte vorrei tutto e subito e questo non succede mai ovviamente... un abbraccio infinito a tutti

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paola

15 ottobre 2006, 12:25

Il tempo per me è alternanza di pensiero e di pause con me stessa , guardare l 'orologio è divenuto un'atto meccanico ;quando comprendo qualche cosa di nuovo sicuramente qualche cosa muta,mi sento più "chiara",in corsa.

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Alessandra

15 ottobre 2006, 12:10

In effetti, in questi ultimi anni, ho percepito una progressiva accellerazione del mio tempo quotidiano. Con una sensazione di profondo disagio, quasi un "male di vivere".
Sentire ciò mi porta a cercare il silenzio, alla ricerca del senso dell'esistere.
Accellerare porta a perdere i propri punti di riferimento, le proprie certezze. Fermandoci abbiamo la possibilità d'intraprendere il vero cammino di conoscenza. Sto imparando a semplificare ogni pensiero, ogni azione; a togliere piuttosto che aggiungere. Come se la conoscenza del Sè richiedesse di togliere tutte le informazioni eccessive e superlflue che impediscono il cammino, e che si sono sedimentate in tanti anni d'ignoranza.
Per me questa accellerazione dunque, se all'inizio l'ho avvertita come dolorosa, come se fosse un imput dal quale non riuscivo a svincolarmi, ora capisco essere stata necessaria per sentire il bisogno di ascoltarmi. Per cominciare a muovere i passi verso la giusta direzione luminosa dell'Uno.

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Una tecnica efficace per soggetti particolarmente difesi nei confronti di una trance spontanea

L'AIIRe, Associazione Italiana Ipnosi Regressiva, è costituita da medici o psicologi psicoterapeuti e persone interessate alla divulgazione dell'ipnosi e dell'ipnosi regressiva. L'Associazione culturale AIIRe è stata formata con l'intento di far conoscere l'ipnosi e l'ipnosi regressiva tramite conferenze e seminari. Speriamo di aprire un dialogo con voi su tale tema, che pur riscuotendo grande interesse, si presta ad essere travisato e distorto.

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