Certamente ti stai chiedendo quanta vitamina D devi assumere per modulare la tua immunità, per prevenire depressione e cancro, per migliorare la tua permeabilità intestinale, il metabolismo dell’osso e favorire tante altre funzioni che la fantastica vitamina D produce.
Sono un convinto sostenitore della vitamina D, ma nel corso di trentacinque anni di esperienza medica ho focalizzato dei punti fermi che ti devo comunicare.
1) Ogni persona ha una sua individuale tolleranza di vitamina D.
2) Questa tolleranza se non rispettata può determinare un eccesso di calcio nel sangue.
3) Gli esami fondamentali per “carburare” la tua personale dose di vitamina D sono: 25OHD, la calcemia e il PTH o paratormone. L’iperparatiroidismo tende di per sé ad elevare la calcemia.
Eccoti un articolo scientifico recente. (Tebben PJ 2016) Vitamin D-Mediated Hypercalcemia: Mechanisms, Diagnosis, and Treatment.
Cosa determina la ipercalcemia con concentrazione di calcio nel sangue > 10,5 mg/dl ? ( V.N calcemia 8,5 – 10,5 mg/dl).
L’ipercalcemia può produrre calcoli renali, osteoporosi, debolezza muscolare, depressione, confusione, ipertensione, bradicardia, anoressia, nausea, stipsi, aritmie.
Ancora dibattuto è il ruolo della ipervitaminosi D e della ipercalcemia nel produrre calcificazioni valvolari cardiache e coronariche. (Tilman B. Drüeke 2012).
Nelle coronarie normali non sono presenti calcificazioni che sono indice di malattia coronarica e che sono predittive di infarto miocardico.
Molto utile è in casi specifici l'uso della vitamina K2, ma anche in questo caso occorre attenzione al tempo di protrombina o tempo di Quick. La vitamina K2 è utile nella cura della osteoporosi e nel ridurre la mortalità nei disturbi cardiovascolari riducendo la calcificazioni vascolari. Ti segnalo questo articolo che mi sembra fondamentale. (Schwalfenberg GK 2017)
Lungi da me il volere crearti preoccupazioni sulla vitamina D, che io stesso assumo con regolarità e della quale ho piena fiducia avendo notato i suoi prodigiosi effetti ad esempio antidepressivi, antipanico, preventivi, antiaging, di cura della pelle ecc.
A scanso di rischi derivanti dalla ipercalcemia occorre utilizzare una corretta posologia di vitamina D e non eccedere. Non esiste un dosaggio di vitamina D valido per tutti!
Voglio solo sancire che purtoppo ogni persona ha un suo metabolismo e la standardizzazione della terapia con la vitamina D ad alti dosaggi può essere nociva.
I due parametri da tenere bene in considerazione sono la 25OHD, cioè la vitamina D nel sangue che ti consiglio intorno agli 80ng/ml e la calcemia che non deve superare i 10,5 mg/dl.
Seguo pazienti che si possono permettere dosaggi molto elevati di vitamina D ed altri che richiedono posologie meno consistenti. La vera differenza la fa la CALCEMIA che è il vero MARKER BIOLOGICO della vitamina D.
Se vuoi eseguire il tagliando, il bio-check up che consiglio, troverai in esso tutti gli esami che sono fondamentali per la vitamina D, il calcio ecc. Ti lascio il link del tagliando.
Siamo fatti ognuno a modo nostro e l’unica possibilità per curarti bene è di valutare la tua meravigliosa individualità.
Buona vita Angelo Bona
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