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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

SIAMO NOI A EDUCARE I NOSTRI FIGLI ALL'UNO O SONO LORO I NOSTRI PICCOLI MAESTRI?

Gentilissimo Dottore, vorrei porre a Lei e se possibile anche a Davide, la seguente domanda. Cosa possiamo fare noi genitori per i nostri figli, per aiutarli e sostenerli in questo passaggio epocale del 2012? Il mio angelo meraviglioso ha ora 9 anni, e ne avrà 15 in quel momento. La ringrazio di cuore non solo per la risposta, ma per tutto.Un abbraccio forte e...come on up for the rising. Sergio Caro Sergio,sono molto contento in questo momento. Mercoledì 15 novembre alle ore 21 vedrò Davide per una nuova seduta di channeling. Siamo desiderosi di comprendere cosa sia accaduto durante il black out avvenuto in sogno quando ha sentito che veniva attratto entro l'astronave di luce. Davide oggi era molto sereno e ha previsto che i nostri incontri serviranno ad instaurare un contatto più diretto con le Guide. I bambini, i ragazzi devono essere aiutati a non ipertrofizzare il loro ego. Tieni lontano tuo figlio dai networks e dalla TV; responsabilizzalo con amore e non risolvergli tu ogni problema. Addolcisci la sua competitività. Fallo sentire per quanto possibile padrone del suo libero arbitrio e concedigli di sbagliare entro limiti di buon senso. Parlagli dell'Uno e di quanto sia doloroso pensare di vivere individualisticamente scissi dall'Uni-verso. Ascolta poi soprattutto quanto tuo figlio può insegnarti. Ricorda le frasi che da piccolo ti ha detto e che manifestavano un' inaspettata consapevolezza spirituale.Buona Vita Angelo Bona Cari amici, penso che il 2012 rappresenti una tappa evolutiva fondamentale per noi e per i nostri figli. Come pensate di prepararli al cambiamento di polarità magnetica ego-Uno che sta per verificarsi?Vi capita invece di essere voi educati all'Uno dai vostri figli? Succede che un bambino improvvisamente venga ispirato dall'Uno e dica una meravigliosa verità? Raccontatecela.Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 10/11/2006 | Letto 31.824 volte | 

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Dr. Angelo Bona
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Commenti al post33 Commenti al post

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Marco

25 dicembre 2006, 22:53

In riferimento al commento precedente, nel passaggio: "Bisogna fare un grande sforzo per riuscire a spogliarci di tutte le nostre 'fisime' ed essere neutri nei confronti degli altri, ma questo è l'unico modo per avere uno scambio 'vero', con chiunque.". Sinceramente devo ringraziare una persona per questo una Anima veramente libera, luminosa e unica; e anche l'unica che conosco ad essere così. E' stata la prima ad avermi enunciato questa grande verità. Grazie Simona.
P.S.: è un caso? la parola della domanda per lo spamming è: "spiritualità"

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Marco

25 dicembre 2006, 18:25

Sono assolutamente loro a guidarci, in quanto ancora non contagiati da nessuna sovrastruttura ed è per questo che ogni genitore dovrebbe salvaguardare la purezza e la consapevolezza dei propri figli. Ascoltate i vostri figli che sono prima di tutte delle persone. Riuscire ad entrare in contatto con un bimbo piccolo che ancora non parla è una delle esperienze più grandi e più belle che si possano fare e sicuramente il punto di partenza per un rapporto 'vero'. Bisogna fare un grande sforzo per riuscire a spogliarci di tutte le nostre 'fisime' ed essere neutri nei confronti degli altri, ma questo è l'unico modo per avere uno scambio 'vero', con chiunque.

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Indigo Mom

4 dicembre 2006, 18:30

Mi associo alla bellissima pelle d'oca che fa venire il racconto di Aurora... La mia piccola, che ora ha due anni, la sera, prima della ninna sorride e fa ciao a qualcosa/qualcuno sul soffitto... Lo fa da parecchio e indica sempre gli angoli, ora anche indicandolo con il dito...
La ringrazio sempre perchè mi ha concesso il privilegio, scegliendomi, di essere la sua mamma... e a volte mi sento così stupida perchè sono presa dalla perenne corsa e rincorsa quotidiana, quella che ci distrae da tante cose..
Ma, andando in giro per parchi, ho notato tante volte sguardi saggi e profondi in persone alte meno di un metro ( e non si trattava di folletti). ne sanno più di noi, forse perchè la loro memoria di quello che è l'Uno è assai più fresca della nostra...
sono ironici, "adulti", scanzonati, ricolmi di luce.Sanno ancora cosa vuol dire "semplice".
anche se qualche volta tutta quell'energia ti sfianca e ti fa andare al letto alle nove. però non la cambieresti per niente al mondo. Un abbraccio a tutti i genitori sfiancati a fine giornata e a tutti i loro bimbi.

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Enrico

21 novembre 2006, 12:45

La mia esperienza con i bimbi è più limitata, non avendo figli, ma a tratti estremamente intensa.
Di tutti gli episodi che mi sono capitati ricordo con piacere una recente cena con alcune coppie di amici, delle quali una con figli piccoli. In particolare il frugoletto di 3 - 4 anni si chiama Gloria ed è figlia di un amico di vecchia data.
La serata, trascorsa all'aperto sulla terrazza della casa di un altra coppia di amici è stata particolarmente piacevole e specialmente per me e Gloria (seduta accanto a me),che ci siamo divertiti tantissimo a scherzare ed a prendere in giro (bonariamente) gli altri commensali.
Ovviamente arrivati al dolce Gloria era già saltata da un pezzo sulle mie ginocchia.
Una immagine mi è rimasta particolarmente cara, nel momento in cui Gloria (ovviamente non ricordo la ragione) si è sdraiata dal ridere sopra di me guardandomi con i suoi occhioni.
Correnti di intesa pura senza parole tra due bimbi (uno di 90 kg).
E' stato un grande privilegio aver potuto giocare con Gloria.

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Libera

15 novembre 2006, 23:00

Aurora il tuo racconto mi ha fatto venire la pelle d'oca.........
Bellissimo :-)

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Mirella

15 novembre 2006, 14:21

Auroea il racconto della tua piccola mi ha emozionata fino alle lacrime. Credo siafantastico poter ascoltare una cosa del genere dalla propria figlia. Vi abbraccio

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Alina

15 novembre 2006, 12:00

Aurora..sinceramente, mi sono commossa. Grazie

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Alina

15 novembre 2006, 10:46

un saluto a tutti.io ho la fortuna di essere diventata madre di un bimbo che per me è maestro dell'uno,quotidianamente.i bimbi sono grandi maestri.parlo con lui d'Amore come faccio quasi con nessuno.a nove mesi mentre si addormentava immaginavo la sua nascita mentre l'universo danzava in un insieme di fiori luce animali..tutto era celebrazione d' Amore e lui ha detto -chiaramente- "grazie".questo è uno dei tanti insegnamenti che da quattro anni mi accompagnano.insieme abbracciamo gli alberi,parla coi fiori, con la Luna, andiamo nei campi a piedi nudi a sentire la Terra.un giorno avevo mal di testa..mi ha detto:"ci penso io mamma "mi ha messo le sue manine sul capo ed ha cominciato a farmi ruotare leggermente la testa.l'ha fatto con una sicurezza tale.e chi gliel'ha insegnato?sapeva.le sue vibrazioni, mi rendo conto cambiano la realtà e il tempo. i bambini sono SACRI, un espressione fortissima e più vicina all'Uno per cui dovremmo porci in ascolto nei loro confronti,davvero col cuore.hanno talmente tanto da farci sapere!ilmio karma mi ha portato lui ma mi sento madre di tutti i bambini, nei loro occhi riconosco la stessa luce,riconosco La Luce.spesso si vedono in giro scene inconcepibili.una volta un bimbo piangeva nell'indifferenza totale di chi gli era attorno.mentre passavo gli ho accarezzato il viso gli ho strizzato gli occhi e lui, col viso rigato di lacrime mi ha sorriso..ci siamo capiti.vorrei abbracciarli tutti questi bambini che vengono oscurati dalle ombre di noi"adulti".entro all'asilo e saluto ogni bimbo che incontro..una carezza una parola un bacio..si ricordano e ogni volta che mi rivedono mi corrono incontro..ne hanno bisogno e la loro gioia mi riempie il cuore.il nostro impegno nel non farli vivere nella violenza,nell'ombra, nella divisione e nel cercare di ritrovare in noi il loro linguaggio è una grande opportunità di crescita spirituale.il loro entusiasmo,laloro gioia, il loro esempio di perdono sono il vero percorso per il grande cambiamento a cui stiamo andando incontro.abbracciamoli e proteggiamoli tutti!!

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Alessandra

15 novembre 2006, 08:45

Il mo angelo, che oggi ha già dieci anni, ha fatto capolino nella mia vita chiedendomi lei, di venire al mondo. Ricordo nitidamente il momento in cui è stata concepita: mi si è aperto il cuore ed ho sentito che dovevo essere disponibile ad accettare la vita. E' stato l'atto d'amore per me più grande della mia esistenza. Ed in questi dieci anni siamo veramente cresciute insieme;tante volte lei ha insegnato a me il buon senso dicendomi cosa tenere a mente soprattutto nei momenti di sofferenza, che insieme abbiamo affrontato.
Sono grata al Cielo per avermi onorata con questo meraviglioso dono d'amore, che rispetto come una delle forme più sacre della Vita.

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Brigitta

14 novembre 2006, 15:25

Che curioso, Roberta! Anche la mia sin da piccolissima parlava con la luna e le stelle. Così ne abbiamo approfittato per trasformarlo in un rito serale. Col bel tempo in campagna la caricavo già in pigiama nel passeggino e andavamo a fare una piccola passeggiata per dare la buona notte alla luna e alle stelle, in inverno le salutiamo dal balcone. Ciao.

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Roberta (Alcyone)

14 novembre 2006, 14:06

Leggendo i commenti degli altri mi e' venuto in mente una cosa che dice sempre mia figlia, Aurora, quando siamo in macchina, cerca la luna e le stelle e le saluta! Lei ha 20 mesi e non sa ancora bene parlare pero' e' innamorata della luna e la chiama:" Luna... dove sei?" Una sera ha detto: "Luna, giu', giocare, Aurora". Mi ha commossa per la sua tenerezza. Ciao a tutti

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tiziana peresson

14 novembre 2006, 11:41

Aveva quasi tre anni il mio angioletto quando, parlando di Grimilde, la denominava l'altra Bianceneve e, contando sulle dita 1-2-3 e così via, mi guardò stupito dicendo: "mamma, ma tutti i numeri sono uno!". E' cresciuto poi in un ambiente in cui si mangiava esoterismo a colazione e a pranzo ed ha avuto un rifiuto violento per tutto ciò che aveva sapore di spirituale. A parole. Nonostante i suoi ragionamenti pragmatici, ora che ha più di trent'anni, non si rende ancora conto di essere più vicino all'Uno lui di sua madre!

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romana

14 novembre 2006, 08:09

Ciao Amici, in questo momento non ricordo nello specifico frasi pronunciate da mio figlio, ce ne sono state, dovrei andare a leggerle sui quaderni che riempivo quando era piccolo,ma ricordo benissimo la ventata di consapevolezza e di competenza che mi ha avvolta al momento della sua nascita.Al momento del travaglio e del parto ho pensato di lasciar fare a lui,che senz'altro meglio di me sapeva come nascere...così abbiamo stupito medici e ostetriche già pronti per un cesareo,in piena notte, perchè era un bambino troppo grosso per il mio bacino.In meno di tre ore è nato e riempiva ogni ambiente di una saggezza e consapevolezza infinite!Lo sentivo così immerso nella Verità! La vita obbliga poi ad affrontare ciascuno il proprio karma.E' tuttora un ragazzo piuttosto saggio, che sta cercando di ritrovare la connessione con l'Uno.Un abbraccio a tutti

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ornella

14 novembre 2006, 07:01

Una sconcertante risposta mia figlia Susy di quasi 9 anni mi ha dato poco tempo fa. Un pomeriggio mentre io ero impegnata a correggere dei compiti scolastici lei era in agitazione perchè cercava qualcosa che non ricordo precisamente e mentre cercava mi chiamava per chiedermi aiuto, io per non deconcentrarmi non facevo che rispondere: "Tranquilla, cerca e vedrai che la ritroverai, è in casa no?". Quando la sua ricerca è diventata più ansiosa io gli ho risposto:" ASPETTA!!!" Lei così tutta arrabbiata mi ha risposto:"MA QUANTO tempo devo aspettare?Non ti basta quanto tempo ho aspettato per far nascere te e poi tu così farmi nascere?".

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etzelinus

13 novembre 2006, 23:27

Caro Massimo, il mio cuore è un' affollatissima nursery fin dalla mia ormai - purtroppo - lontana infanzia.
Se si tratta di dare un'opinione su uno specifico argomento, sarebbe anche carino conoscere qualcosa di questo argomento.
O è riservato esclusivamente agli addetti ai lavori?

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Massimo

13 novembre 2006, 23:11

Caro etzelinus, dalla mia personale e umile esperienza ho scoperto che non è tanto importante scoprire quello che succederà nel 2012, ma osservare quello che sta nascendo nel nostro cuore in questi anni. Buona ricerca

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etzelinus

13 novembre 2006, 22:58

Qualcuno può spiegare che cosa dovrebbe accadere nel 2012?
Ho cercato su internet e quel che ho trovato sono oscuri riferimenti ad un' oscura profezia maja: tanta oscurità non mi ha di sicuro chiarito le idee.
Grazie

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Libera

13 novembre 2006, 18:42

Lessi anche io tempo fa questa teoria, ma mi convinse poco. I primi indaco dovrebbero essere addirittura quelli della mia generazione, nati per preparare il mondo all'arrivo di quest'ultimi che poi dovrebbero essere quelli decisivi. I bambini indaco si distinguono dagli altri per la loro rabbia e fatica a sopportare il mondo non ancora pronto alla loro presenza............ Tanto è vero che vengono scambiati per bambini con incapacità di attenzione e disordine mentale. Ricordo bene?

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Patrizia

13 novembre 2006, 16:15

Credo che i bambini siano in un qualche modo gia'pronti al cambio di polarita'spirituale atteso per il 2012.Mia nipote,una vivacissima e intelligente bimba dodicenne,vive gia'nel 2012,dimostrando una inconsueta capacita'di entrare nell'essenza delle cose,completamente libera da schemi precostituiti.Ama e rispetta la natura,suona il violino e dipinge tele con i colori della sua anima sensibile e gioiosa.Istintivamente attiva tutte le facolta'creative dell'emisfero cerebrale destro,rifuggendo quelle regole che la sua anima libera ,ma rispettosa degli altri,ritiene superflue.Qualche entita'fuori dallo spazio-tempo,chiama questi bimbi delle nuove generazioni "bambini-indaco",portatori di un nuovo DNA compatibile con le nuove frequenze vibrazionali che si stanno preparando per il nostro pianeta.Verita'?Fantasia?Mi piace credere che l'Uno stia lievemente mostrando il suo volto negli occhi sognanti ed innocenti di un bimbo

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Roberta (Alcyone)

13 novembre 2006, 10:52

Ciao,
Bravi Paolo e Massimo, penso siate pronti per fare i papa' avete scritto delle parole molto belle. Auguroni! Io vorrei dire che sono d'accordo con libera e con Angelo, che i bambini ed i nostri figli (io ho una bambina di 20 mesi) ci insegnano molto, solo se ci fermiamo ad ascoltare. Pero' penso che, proseguendo sul cammino della vita, crescendo, possano perdersi, e dimenticarsi dell'uno e da dove vengono, quindi penso che un minimo vadano protetti, come dice Angelo, sicuramente dai media e dalla TV, per farli "rimanere" puri d'animo, puliti. Con cio' non intendo dire di metterli sotto una campana di vetro ma evitare che vengano influenzati da frequenze negative, da vibrazioni basse, che gli rubano la fantasia, la gioia.
Ci penso gia' da un po', che bello se potessimo tutti avere di nuovo il cuore di un bambino, aver voglia di giocare, di amare. Prendere per mano il nostro amichetto ed immaginare mondi di fantasia. Non c'e' piu' fantasia in questo mondo, tutto e' pre-confezionato, e questo mi spaventa moltissimo. Bisogna cambiare e siamo noi a doverlo fare. Proprio stamattina uscendo di casa, al freddo, con mia figlia in braccio, ho incrociato un'altra mamma con sua figlia, lei a testa bassa, io la guardavo per incontrare il suo sguardo e dirle "buongiorno" ma nulla....quanta freddezza, non ci si saluta nemmeno piu'...abbiamo tutti troppa paura degli altri, perche'? ho divagato scusatemi.... Un abbraccio a tutti

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Paolo - Pr

13 novembre 2006, 09:18

Ahimè io non sono padre...ma sono stato figlio e sulla scia della mia esperienza posso forse azzardare timidamente il mio punto di vista. Credo che importante nella crescita/educazione di un figlio sarebbe il rassicurarlo in modo garbato circa la certezza del poter contare sempre sul nostro affetto che lo circonda costantemente; non un ala che lo tenga sempre e comunque isolato da tutto il resto in modo iperprotettivo ma un ala spiegata sotto la quale rifugiarsi nel momento in cui "lui" ne sentisse il bisogno e lasciare davvero al suo libero arbitrio il suo quotidiano, scambi di opinione circa l'interpretazione del quotidiano instillati secondo quella che dovrebbe essere la nostra saggezza acquisita sul campo nel tempo ma senza esagerare, piccole correzzioni di rotta day by day in quanto ritengo che i figli debbano da soli imparare a sbagliare (e imparare dai propri sbagli come noi abbiamo fatto prima di loro) ..fargli sentire che in ogni caso e per ogni necessità noi ci siamo e ci saremo ma sarà comunque una loro scelta il rifugiarsi o meno sotto l'ala del genitore (rassicurazione e quasi mai imposizione)...Non dimentichiamoci la purezza che avvolge la loro aurea d'infante e dalla quale noi stessi ci nutriamo (interscambio figlio genitore), noi già contaminati dai difetti della nostra società e dal malessere del vivere nei suoi mille compromessi quotidiani....sull'argomento mi piacerebbe leggere più opinioni dai padri...non sò, forse sbaglio, ma ho avuto come l'impressione che siano la parte genitrice più in difficoltà nell'ars educandi.....un caro saluto

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Libera

13 novembre 2006, 08:58

Tutto quello che posso fare al limite è riportarvi qualche altra frase, è troppo piccolo perchè io possa imbastire un discorso troppo serio.........
Tempo fa mi disse: "non stare troppo al sole, rischi di bruciare la tua ombra" per tutto risposta gli chiesi quale cartone animato l'avesse illuminato, il punto è che non ama le domande e quindi non risponde...........

p.s. ( noi abbiamo già parlato di questo bambino ma sicuramente non ricordi.......)

Un abbraccio

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Massimo

12 novembre 2006, 22:44

Carissimi amici ho 30 anni e spero un giorno di avere il privilegio di diventare padre. Penso che lo scopo principale di una famiglia sia quello di far crescere la nuova anima in un ambiente sereno e pieno d'amore. In questa condizione l'anima crescerà in maniera consapevole e sarà lei stessa a scegliere il suo dharma. Anch'io sono figlio di me stesso, molte volte guardandomi dentro ho visto un fanciullo con gli occhi lucidi che mi guardava per cercare rassicurazioni: " Non preoccuparti piccolo la tua vera natura è l'Amore sei protetto".
Un abbraccio di luce

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Angelo Bona

12 novembre 2006, 21:58

Cari amici, ci poniamo sempre in una posizione di educatori nei confronti dei bambini. E se ciò fosse sbagliato? E se provassimo a divenire alunni della loro maggiore appartenenza all'Uno? Il post di Libera mi ha sconvolto per l'immensa consapevolezza di un essere che alberga in un' astronave di bambino, ma che è immensamente evoluto. Mi inchino alla tua grandezza spirituale, infinito piccolo amico consapevole della meraviglia dell'Uno. Per poter cambiare sul serio occorre non pensare con superbia di essere divisi dall'Uni-verso. Cara Libera apprendi dalla tua creatura cosa dobbiamo fare insieme in relazione al 2012, data simbolica e non cronologica. Poi raccontacelo perchè noi adulti avremo tanto da imparare. Una domanda per i blogghisti. Pensate che i bambini ci possano insegnare l'Uno? Avete dei racconti da proporci?
Buona Vita Angelo Bona

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Fabiana

12 novembre 2006, 20:23

caro Angelo, la mia amatissima figlioletta ( non riesco a non definirla così, come quando aveva pochi mesi...)ha ormai dodici anni, compiuti esattamente una settimana fa, e devo dire che considero il nostro un rapporto molto sano. ti parrà strana questa mia affermazione, posta in modo tanto prioritario, ma per me è una premessa fondamentale, perchè il mio rapporto con mia madre, pur essendo stato fortissimo, è stato funestato da gravi incomprensioni e da pregiudiziali che lo hanno in qualche modo svilito e deturpato, creandomi non pochi problemi, che hanno raggiunto l'acme quando quest'anno, ahimè, la mia mamma è volata via... capirai, quindi, come sia importante per me avere un rapporto " sano " con mia figlia, basato sul rispetto reciproco delle nostre individualità e sulla capacità, da parte mia, di trasmetterle dei contenuti interiori validi, atti a renderla il più possibile consapevole della sua umanità e capace di affrontare e di vivere serenamente il suo karma. sinceramente , non so quanto i miei tentativi vadano a segno, ma mia figlia mi sembra una ragazzina fondamentalmente serena e questo mi basta. ravviso in lei gli " abbozzi" dell'UNO , quando irradia la sua allegria ( si chiama Gaia e lo è di nome e di fatto!), ma anche quando freme di indignazione di fronte a qualche ingiustizia vissuta o vista subire da altri ( ricordo quando, da piccola, i miei mi prendevano in giro, chiamandomi l'AVVOCATO DELLE CAUSE PERSE!)e sorrido, in cuor mio, anche quando sul volto esprimo severità ( raramente, a dir il vero..). spero davvero di riuscire a starle vicino, finchè avrà bisogno di una guida; è lei l'unica presenza realmente luminosa della mia vita, colei grazie alla quale ho intrapreso la strada dell'autoconsapevolezza. ti ringrazio con tutto il cuore, per avermi consentito di parlare di lei e del suo futuro nell'UNO. ti abbraccio come sempre con affetto. Fabiana

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Mirella

12 novembre 2006, 20:12

Io non ho figli, ma ho a che fare con i miei nipoti e figli di cugini..... i bambini sono fantastici, intendo nel senso che sembrano creature provenienti da mondi magici, per loro tutto è possibile, anke una lunga risata senza un motivo specifico, ke di questi tempi non è poco. Puoi kiedere loro se vedono gli angeli e ti rispondono si con un'espressione basita dalla serie "e certo ke li vedo, ci parlo anke..... perkè tu no?"..... bene non ho la più pallida idea di come si possano prepararli all'evento del 2012 o di come si possa preservarli dalle innumerevoli varianti di sfumature grigie e nere di questo mondaccione..... allontanarli dai mass media è una buona idea, però poi loro hanno a ke fare con altri bambini che guardano il wrestling e sanno a memoria tutti i nomi dei loro (haimè)idoli......... non lo so prorpio cosa si può fare, aspetto di leggere altri commenti sul blog, magari a qualcino di voi viene un'idea geniale!!!

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Libera

12 novembre 2006, 13:42

"per poter cambiare sul serio bisogna far parte di qualcosa di più grande"
Cosa posso altro insegnare ad bimbo che ti risponde con frasi di questo tipo?

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Brigitta

12 novembre 2006, 01:14

Penso che i figli siano per i loro genitori una formidabile spinta evolutiva che ti obbliga a guardarti dentro e a metterti in discussione ogni giorno. Di sicuro la mia angioletta tuttopepe (4 anni) è uno dei principali motivi per i quali mi trovo su questo sito nel tentativo di non trovarmi impreparata alle sfide che mi presenterà crescendo. Cerco di ascoltarla ed osservarla per cogliere i momenti più opportuni per una carezza, un suggerimento, una spiegazione, un nuovo stimolo. La sfida del momento si chiama gestione della frustrazione: vuole fare proprio tutto da sola e quando non ci riesce: apriti cielo! Per quanto riguarda invece il 2012, oltre alle cose giustissime già dette da Angelo, non saprei in quali altri modi possiamo prepararli. Viviamo in un mondo così polarizzato ad estremi ? occidente-oriente, uomo-donna, ricchi-poveri ? che, pur auspicandolo con tutto il cuore, faccio fatica a comprendere come riusciremo a scardinare questa modalità di pensiero da 6+ miliardi di esseri umani in 6 anni. Mi piacerebbe capire se questo cambiamento somiglierà più ad una transizione graduale (p.es. decenni) o ad un momento di ispirazione divina che ti fa cascare le fette di salame dagli occhi. Da adulti possiamo consapevolmente scegliere di iniziare un percorso, ma nell?eventualità di una transizione più graduale, credo si porrà il problema di orientare i figli all?Uno e al contempo dar loro gli strumenti per affrontare il disagio di vivere, per così dire, ?a cavallo di due mondi?.

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mario

11 novembre 2006, 23:33

Democrito sconsiglia di avere figli perché distolgono dalla filosofia ed Epicuro mette in evidenza un altro non piccolo inconveniente cioè che i figli sono ostaggi consegnati alla fortuna.
Nella mia esperienza di figlio prima che di padre so che la giovinezza e non solo quella acerba è spesso un passaggio difficile pieno di incomprensioni incertezze ed entusiasmi mal riposti.
E nei mie figli oggi ritrovo i due dilemmi già detti ed in più riconosco in loro certi miei difetti che ancora forse non sono riuscito a correggere . Con il grande ormai non più fanciullo direi che è la pazienza la cosa che più mi serve per affrontarne i capricci le smanie e le abitudini sbagliate che a lui ed ai suoi compagni coetanei la scuola la religione la tv ed il computer instillano e coltivano. Vorrei che amasse la lettura ma a mala pena legge topolino e la musica che ascolta mi fa rabbrividire . Ci sono anche lati positivi nel suo carattere tra i quali mi pare ancora di scorgere una certa bontà d?animo. Di quanto suggerisce il Dottore credo di praticare in questo periodo in particolare il precetto della tolleranza all?errore nei limiti del buon senso, ma spesso i miei nervi scricchiolano in modo inquietante. ciao

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oriana

11 novembre 2006, 23:14

i nostri bambini credo non siano realmente quelli che noi immaginiamo di vedere. Per noi sono e saranno quello che noi trasmettiamo, una nostra proiezione. Se la luce ci abbandona sarà molto più difficile per loro essere aiutati a veicolare nella giusta direzione ma non perdo la speranza comunque perchè probabilmente sapranno andare spontaneamente verso ciò che trasmette luce ed Amore nonostante l'odio prevalga ancora sovrano nel mondo.

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mariangela

11 novembre 2006, 12:08

caro dott.
penso che i bambini non abbiano un particolare bisogno ,che li venga detto cosa fare in merito,loro sono puri e molto piu vicino a DIO di quanto noi pensiamo,non dimentichero mai un triste giorno di qualche anno fa,quando la mia vita stava prendendo davvero una via buia ero triste,preoccupata proprio per le mie figlie, perchè non riuscivo ad occuparmi di loro purtroppo e questo dolore si aggiungeva ad altro dolore ,non mangiavo e piangevo(mai davanti a loro) e avevo spesso atacchi di panico, quel pomeriggio il mio piccolo angioletto di nome valentina mi venne vicino mi prese il viso fra le sue manine e mi disse"mamma non essere triste qui ci sono io,ci penso io a te...ti voglio bene"e mi strinse forte a lei,aveva solo tre anni! quel girno valentina mi ha insegnato tanto! sono però piu propensa a pensare che quando sono piu grandicelli degli adolescenti,vadano instradati amorevolmente dai genitori ,proprio per la delicata fase di passaggio che hanno!
con affetto e buna vita a tutti mariangela

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romana

11 novembre 2006, 00:36

Penso che si possa aggiungere poco ai suggerimenti del dr.Bona; mi auguro che si riesca a tradurli in pratica, ogni giorno, consapevolmente, con attenzione e amore. Voglio solo aggiungere che mi piacerebbe che tutti si prendessero cura di tutti per prepararsi insieme al cambiamento di polarità. Siamo tutti genitori, figli, fratelli, sorelle...a volte forti, in grado di sostenere e incoraggiare, a volte da raccogliere...Mi piacerebbe che le attenzioni rivolte ai figli si rivolgessero anche ai compagni,agli amici e si realizzassero tanti gruppi di solidarietà per sostenersi nell'evoluzione.Gruppi-famiglia, di anime compagne. I figli hanno anche bisogno di essere circondati da adulti serenamente gioiosi e giocosi; giungere ad essere gioiosi, della Gioia che è data dalla consapevolezza dell'Uno! Vi abbraccio tutti cari amici

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zingara

11 novembre 2006, 00:09

Non credo di dovergli insegnare cose, per me i bambini sono istintivi e sanno come comportarsi ,in tante situazioni ce lo dimostrano...
per quanto riguarda il mio Cuore di 8 anni cerco da sempre di insegnarli il rispetto per tutto quello che lo circonda e l'amore verso tutti e soprattutto verso se stesso. Lascio scegliere a lui se fare una cosa o meno cercando però di farlo riflettere sulle conseguenze delle sue scelte.
So di non essere un guru, perchè non mi sento perfetta come madre, ma cerco di metterci amore e l'amore si sente per tutte le gioie che mi da lui...non so se ho risposto, ma è questa la mia esperienza e ve la offro. buonanotte a tutti

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