Domanda e risposta
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Figlio chiuso quarantenne
Risposta a: Paola - 03/09/2017
Buongiorno, penso che mio figlio quarantenne sia afflitto da questa patologia. Non vuole curarsi xché non crede agli psicanalisti ma è sempre più chiuso nel suo mondo che tiene fuori il resto del mondo, formato, secondo lui, da persone mediocri con le quali non riesce a scambiare concetti. Non ce la fa ad uscire in discoteca o a un pub. Trova tutti molto superficiali. Ha una convivenza alle spalle con una donna che lo schiacciava dicendogli di essere un vagabondo opportunista, quindi la sua autostima è andata sotto ai piedi. Ha una figlia di 15 anni che lo sottostima anche lei, forse a causa delle critiche di sua madre. Figlia e madre sono molto materialiste, al contrario suo che ama la vita semplice e la chitarra, l'unica sua ragione di vita. Quando riesco a scambiarci qualche discorso, ne esco sempre demoralizzata e impotente. Mi stima molto, non suo padre che ho lasciato molti anni fa, quando lui aveva 11 anni e che vedeva come vittima. Grazie
Risposta:
Salve Paola, incontro frequentemente questi figli del terzo millennio, che a quarant'anni restano fuori dal mondo per ora tutelati dalle economie materne. Credo che senza la presa di coscienza di tuo figlio di dovere intraprendere una terapia. non si possa fare nulla nemmeno con l'ipnosi evocativa medica. Questi eterni "ragazzi" sono sospesi nel nulla e ti consiglio di avviarlo obbligatoriamente ad un lavoro qualsiasi, anche di volontariato. Spesso il rapporto con gli animali, cani , gatti, cavalli permette a questi "eremiti" di trovare un primo senso esistenziale. Poi se dovesse decidere di farsi autare, io ci sono. Buona vita Angelo Bona