Domanda e risposta
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andare a prostitute
Risposta a: Fabri - 11/10/2010
Carissimo dr. Bona Ho letto i suoi due ultimi libri e seguo il suo sito da qualche mese. Quindi Le pongo questa domanda perché so che non giudicherà. Ieri con i miei amici sono andato a prostitute. E' stata una esperienza proposta più che altro per un atto goliardico, inzialmente, e io ho accettato con questo spirito. Solo che poi quando è successo quello che doveva succedere non solo mi ha disgustato farlo ma ho pensato pure che in un certo senso la stessi violentando. Tenga conto che non ho portato neanche a compimento l'atto in se. Due cose ho cmq ho imparato: la solitudine porta a fare cose assurde e prima o poi ognuno di noi nel piccolo tende a fare cose di cui si può vergognare anche solo per un atteggiamento stupido e quindi ho imparato a mie spese il concetto della non giudicanza di cui lei parla tanto. Detto questo mi sento cmq sporco. Io sono una persona romantica e questo atto in se mi ha disgustato. Spero in una sua risposta né sento il bisogno. Buona giornata.
Risposta:
Caro Fabri, non sei andato a prostitute, quella ragazza eri tu e ti sei sentito sporco per aver pagato te stesso. Non leggere questa mia frase con una accezione di giudizio morale, non ti sto criticando, ma ti riporto all'Uno. Non siamo TUI solo con gli Angeli o con i fiori, ma anche con una prostituta che generiamo per comprendere che l'amore sta da un'altra parte. Buona Vita Angelo Bona