Nicola soffre ogni giorno abbligato da un lavoro mal retribuito sottoposto ad uno sfruttamento senza alternative. Lavora come magazziniere in un centro commerciale. Mi chiede se esiste un debito karmico che lo vincola a quel luogo dove vige una gerarchia di persone ignoranti e ciniche. Subisce anche fenomeni di mobbing.

 

Testo di ipnosi regressiva

"Sono in una miniera e spingo un carrello di carbone...Lo spingo verso la Luce..."

"Sei solo?"

No, c'è tanta gente...si deve entrare nel buio...nella profondità della terra...Mi piace quando esco.....vedo solo la mia torcia...ho paura...è pericoloso..."

" E' accaduto qualcosa a qualcuno?"

"Qualcuno è morto nel pozzo..."

" Come mai fai questo lavoro pericoloso?"

"Eravamo in un villaggio e ci hanno portato via...e dobbiamo fare questi lavori...avevamo le mostre capanne...e le nostre famiglie...ci costringono a fere questo lavoro..."

" Sei uno schiavo?"

"Si, in un certo senso...ci portano in miniera e alla sera ci riportano nelle baracche"

" Vi sfruttano..."

" Ci danno un rancio per farci sopravvivere..., molti non ce l'anno fatta..."

"Chi sono questi sfruttatori?"

" I padrono della miniera....che vengono con il camion...sono bianchi e non siamo di colore...ma non tutti...ci sono anche dei bianchi che scendono giu' con noi...voglio andare via...non ce la faccio piu'...voglio ritrovare la mia famiglia...non c'è scelta qui si puo' solo morire..."

Nicola piange a dirotto.

 

Fase terapeutica

"...ora seguimi...stiamo uscendo dalla miniera e dal mondo...da questo mondo obbligatorio...da questa fiction di sfruttati e sfruttatori. Esiste una terra astrale libera oltre il cielo dove dobbiamo vivere liberi da tutte le vessazioni. Un mondo oltre il mondo, un mondo dentro di noi dove non saremo piu' schiavi di questi imprenditori di infelicità, di questi politici che non sanno cosa sia la polis, di queste religioni di queste scienze e galere di informazione finta e di ignoranza. Liberi, libero dal mondo...liberi dai ruoli...ora vivi dentro il tuo cuore...in una terra franca lontano da questi negrieri..."

Buona Vita Angelo Bona