Cari amici, ecco la bellissima ipnosi regressiva di Arianna, di 37 anni, che si sente indegna di essere amata. E' un'ipnosi regressiva con mantenimento della coscienza, ma ugualmente con una abreazione fortissima di pianto e di identificazione di Arianna in una bambina di 2 anni, Angelique.

Testo dell'ipnosi regressiva

"Sono su una spiaggia... vedo una bambina seduta sull'acqua... ma come è possibile? Sono ferma sulla spiaggia. E' bionda ricciolina con gli occhi azzurri e ride allegra, contenta... sento che è morta affogata e quella che vedo è lei, ma come fosse la sua anima perché il corpo è rimasto sott'acqua... poverina!"

"Conosci Angelique?" chiedo.

"No, sono io Angelique, ma mi vedo come una osservatrice esterna, sono inchiodata sulla spiaggia e non mi muovo, vedo benissimo il mio viso..."

Arianna si emoziona.

"Mamma mia... mi sento molto angosciata... perché?"

"Vai verso di lei e accoglila, abbraccia te stessa..."

"Ma come posso fare... sono morta..."

"Accogliti come fossi tua madre"

"Siamo nel 1964... ma io in quell'anno non sono ancora nata, sono nata nel '75..."

La partecipazione emotiva di Arianna è fortissima e inizia a piangere.

"E' come se ora fossi la madre di Angelique, la madre vera che non l'ha salvata mentre affogava" dice tra i singulti di pianto.

Ora identificandosi in Angelique grida:

"Mamma, perché non ti sei mossa? Perché non mi hai visto mentre non tornavo a galla? Perché non mi hai salvato?"

Questo è il nucleo tematico della mancanza d'amore che Arianna patisce in questa esistenza.

Intervengo.

"Non importa ora tu devi abbracciare Angelique divenire madre di te stessa..."

Finalmente Arianna allarga le braccia e accoglie se stessa bambina.

"Amore mio... piccolina... stellina tesorino... ciccia piccola..."

Buona Vita,

Angelo Bona