Ipnosi regressiva in diretta
Lo sguardo torbido
23/01/2013
Cari amici, ecco una ipnosi regressiva a questa vita nella quale viene compreso il contenuto di un incubo ricorrente prodotto da Milena dall'età di sette anni.
Sognava di essere perseguitata da un uomo che la rincorreva con le intenzioni peggiori di violenza e abuso. Una finestra accesa di notte rappresentava per lei un terrore incomprensibile. In ipnosi regressiva a questa vita la riconduco a sette anni e la proteggo dicendole che sarò sempre presente e che non le potrà accadere nulla di grave.
Testo della regressione a questa vita
"Vedo una stradina di un paese... un vicolo tra le case. Le case sono basse, una ha le finestre illuminate..."
Trema e si agita tantissimo percorsa da fremiti. Piange a dirotto.
"Quanti anni hai?"
"Sette..."
"Sono qui con te, come un Angelo custode. Non ti preoccupare, stiamo volando sopra il tetto di quella casa e ora non ti può più prendere nessuno".
"Dalla finestra... spunta un uomo...".
E' terrorizzata.
"Ti ho detto che non può farti nulla!"
Si calma per poi riagitarsi.
"Ha il volto di mio nonno... ha lo sguardo torbido... è lui che ha molestato mia madre!"
L'abreazione è intensa e con il pianto esce questa consapevolezza che la bambina in sogno continuava a riprodurre.
"Ora l'uomo del sogno non ti potrà pià usare violenza o ucciderti. Seguirà il suo karma e dovrà pagare per la sua ignoranza. Ora tutto è risolto te ne sei completamente liberata."
La bambina quando faceva il sogno non sapeva che il nonno aveva abusato della madre quando era piccola. Dai sette anni in poi una parte di sè sapeva sensitivamente che tali atti erano stati perpetrati. L'inconscio di una bambina sa cose che la ragione non conosce.
Buona Vita,
Angelo Bona
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Dr. Angelo Bona
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Angelo Bona