Cari amici, continuano le ipnosi regressiva in diretta. Ve le invio fresche di giornata.

Cesare è addormentato in trance profonda e racconta. Soffre di un disturbo d'ansia.

Racconto di ipnosi regressiva

"....sono molto alto...."

Il paziente è in realtà alto 1,75 cm.

"Da come ho messo i gomiti... sono alla finestra... sono grosso, alto e ho occupato tutta la finestra... una apertura con i mattoni... laggiù c'è la porta, peserà un quintale..."

"Sei tranquillo? Stai bene?" chiedo

"Sì, non c'è nulla che mi infastidisce. Non ci sono pericoli... Dalla finestra annuso l'erba, che buon odore! Profumo di terra!"

"Quanto sei alto?"

"Un metro e novanta, un gigante..."

Cesare si muove sul lettino mimando la sua nuova corporatura. Allarga il torace e le braccia. Muove lentamente le mani.

"La casa è grande" continua "ho su un giaccone marron..."

"Che mese è?"

"Penso sia primavera... a destra ci sono le stanze. Ho ventotto anni. Mi sento grande con i capelli lunghi e neri. Dalla finestra vedo la strada, ci sono delle case laggiù. Adesso è sera..."

"Perchè ti muovi?"

"Mi sto abituando al nuovo corpo... Sono largo di schiena..."

Si stira ed è divenuto veramente un gigante.

Al risveglio

"Come va ora Cesare?"

"Mi sento bene, non ho visto nulla di pauroso... ho solo un dolorino alla schiena. E' come se l'avessi allargata troppo. Ora sono molto più tranquillo del solito. Non sono mai stato così tranquillo"

"Tu solitamente sei sereno?"

"Direi proprio di no. Come mi sento ora non esiste. Solitamente sono inquieto e ansioso perché mi sento solo o mi manca qualcosa. Ora sono in paradiso... vorrei stare sempre così...".

Buona Vita,

Angelo Bona