Ipnosi regressiva in diretta
Ho ucciso il mio amore seconda parte.
18/04/2013
Cari amici, il 24 gennaio ho riportato l'ipnosi regressiva in diretta di Marino. In quella trance abbiamo assistito alla perdita della sua compagna. Consiglio a tutti di rileggere la sua prima trance.
Disperato allora affermava:
"La mia compagna è morta..."
"Come è accaduto?"
"Stava attraversando la strada, guardava me, era innamorata di me... ci amavamo tanto, l'ho fatta voltare io... l'ho chiamata, è rimasta in mezzo alla strada e una macchina..."
Piange straziato.
"L'ha presa sotto?" chiedo.
"Sì... una grande città americana... anni 50.. palazzi altissimi... una strada larghissima... è colpa mia l'ho uccisa io! C'era una complicità immensa con lei".
Seconda ipnosi regressiva.
Oggi rivedo Marino dopo una fese di incontri di psicoterapia per interpretare il materiale emerso e durante una nuova ipnosi regressiva dipana il suo karma...fino all'ultimo attimo di vita.
Testo di ipnosi regressiva
Marino in trance profonda mi racconta.
"....città americana...traffico...strada...guido fuori dalla città...."
Marino parla freddamente, con una cadenza da automa.
"...lei...non c'è piu'..."
Contrae i muscoli della mandibola.
"...un'auto americana...scoperchiata...una cadillac...è notte...ho i fari accesi..."
Marino ansima convulsamente
"...c'è una scogliera...molto alta...la vedo di lato...color blu notte...sono sceso dalla macchina e cammino nel buio...ora vedo il baratro...in fondo al precipizio...uno scoglio che emerge dall'acqua del mare...il mare è abbastanza calmo...c'è un salto di ottanta metri..."
Ventila ancora violentemente
"...il burrone è a picco....oltre il taglio della roccia...sotto c'è una parete verticale....appena rischiarata da una falce di luna..."
Trema e perde letteralmente il controllo sussultando e gridando ripetutamente.
"...mi butto!....devo farlo!...devo!..mi butto con la macchina...."
Ancora grida e trema contraendosi.
Lo trascino afferrandolo portandolo fuori dalla vettura. Pongo le mie braccia sotto di lui sostenendolo per contenerlo, calmarlo e attutire l'impatto del salto.
"...ti sorreggo...dolcemente...rallento il tuo volo...stai arrivando alla fine del tuo viaggio..."
Un sussulto mi fa comprendere che si è schiantato sulle rocce.
" Ora esci dal corpo!...il tuo amore....lei...la tua donna è già fuori dal corpo...fuori dallo spazio tempo...vi potrete ritrovare...oltre...oltre...non c'è alcuna colpa per chi pone fine alla propria vita per amore...Non portare con te questa colpa...questo karma d'ombra. La rigenererai, la ritroverai oltre lo spazio tempo e nel tempo ...tra non molto tempo..."
Solo ora Marino si acquieta. Sono sinceramente stremato ma felice. L'abreazione è stata fortissima e profondamente terapeutica. Penso che il terapeuta debba in casi come questo mantenere i nervi saldi per condurre a buon fine una ipnosi regressiva cosi' impegnativa.
Dopo la trance
Marino si sveglia massaggiandosi lungamente le braccia e le gambe per lo sforzo compiuto.
"...ora sto bene...ho visto la mia macchina cadere in verticale...sono stanchissimo...mamma mia che botta!...mi sono passati anche i brividi...mi sento liberato da un peso enorme...grazie dott. Bona..."
" Buona Vita Marino, sono veramente felice per te".
Buona Vita Angelo Bona
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Buona vita,
Angelo Bona