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IPNOSI REGRESSIVA E INCARCERAMENTI: LE PRIGIONI DEL KARMA
(25/07/2013)
Cari amici, mi capita ogni giorno praticando l'ipnosi regressiva di salvare letteralmente da ogni forma di incarceramento numerosi pazienti. Nel DNA, nell'inconscio di tante persone esistono prigionie occulte, celle sotterranee, antri bui dove le anime possono soffrire una contenzione dolorosissima. L'esempio della ipnosi regressiva che ho condotto ieri su una paziente claustrofobica e terrorizzata dai topi che non poteva esprimere nella vita attuale le sue opinioni pubblicamente è stato eclatante. Con l' ipnosi l'ho liberata da una prigione nella quale viveva identificandosi in una bambina. Le percezioni delle sofferte catene erano reali e il sollievo della liberazione è stato immenso. L'ho poi fatta uscire dalla cella e al fine distendere su un prato fiorito. Incarceramenti drammatici permangono nell'inconscio dei pazienti ed essi possono essere liberati dall'ipnosi regressiva. La peggiore contenzione è quella della "bara" ove l'angoscia raggiunge i livelli piu' intollerabili, ma esistono sgabuzzini, grotte, segrete dove l'anima grida per essere liberata. Normalmente i pazienti che vengono liberati dagli "incarceramenti" nella vita reale patiscono dei blocchi, delle prigionie psicologiche, delle fobie sociali che non permettono una espressione del sè e una corretta relazione. "Mi sento bloccato" è una frase quotidiana che viene ripetuta all'infinito nel mio studio. Frequenti sono anche i disturbi distimici , le depressioni ed i sensi di colpa che sono collegati con gli "incarceramenti". Sembra strano che dopo la liberazione dalle prigionie del karma i soggetti rinascano a nuova vita e mutino completamente il loro comportamento e il loro tono dell'umore.
Come atto terapeutico è fantastico prendere per mano una bambina, un anziano, una donna, un soldato incarcerati e ridonare loro la agognata libertà. A volte tutti noi ci sentiamo incarcerati, impossibilitati a compiere un determinato percorso o percepiamo uno stallo nell'effettuare le nostre scelte. Per caso ua nostra identità nascosta è segregata in un antro oscuro durante una vita precedente? Bene sappiate quanto sia salutare uscire tramite l'ipnosi regressiva dalle galere del DNA per riconquistare la agognata libertà.
Buona Vita Angelo Bona