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Per la fisica quantistica il tempo non esiste: ciò accade anche nell'inconscio. I mondi dell'ipnosi medica regressiva
(19/06/2015)
Ciao, oggi ti farò un parallelo tra la fisica quantistica e l'ipnosi medica regressiva evocativa.
Secondo la teoria della relatività ristretta di Einstein non esite un sistema di riferimento privilegiato, ma per ogni evento, le coordinate dipendono dalla posizione dell'osservatore.
Benissimo. Ma se l'osservatore non è localizzato in nessun luogo cosa accade? Se l'osservatore si trasone nell'inconscio cosa succede?
La fisica quantistica va oltre il concetto di localizzazione e di determinazione.
Heisemberg afferma che se si vuole conoscere in modo più preciso il valore della posizione di una particella si deve rinunciare alla precisione sulla misura della quantità di moto, e viceversa. In poche parole nell'infinitamente piccolo, nel mondo della fisica quantistica, la velocità e la posizione, non possono essere misurate nello stesso momento. Se tento di misurare con precisione la velocità, perdo l'esattezza della posizione della particella.
Quindi già nel mondo delle particelle sub atomiche quella "posizione" einsteniana non risulta più una condizione di sicurezza per studiare un certo sistema di riferimento.
Per comprendere a fondo l'universo secondo la fisica quantistica sembra che si possa fare a meno della nozione di tempo.
L'immagine che emerge oggi nel mondo fisico quantistico come affermano scienziati quantistici come Carlo Rovelli è quella di una magia indipendente e anarchica non sorretta da un tempo “oggettivo”e “assoluto”.
Nel mondo della ipnosi medica regressiva evocativa avviene la stessa cosa: l’osservatore assume identificazioni diverse rimanendo se stesso in dimensioni sincroniche e senza tempo.
Non si dovrebbe pertanto parlare di “vite precedenti”. Ma di evocazioni di “vite sincroniche”.
Non si dovrebbe parlare di “ipnosi regressiva” legata al tempo, ma di ipnosi evocativa e atemporale.
Buona Vita Angelo Bona