Ciao, ritorno sul concetto di vite sincroniche e non precedenti. Le vite che sono presenti dentro di noi non sono "precedenti", ma scandite dalla stessa eternità atemporale. Oltre il confine del nostro inconscio nessun orologio potrà mai sancire il "prima" e il "dopo" e tutto diviene sincronico. Questo ci fa comprendere come ognuna delle vite evocabili con l'ipnosi non è un ricordo, ma una rivificazione di un contenuto in noi eternamente presente. Anche la definizione "ipnosi regressiva" è pertanto accettabile solo come metafora. Spero al più presto di eliminare questo errore  dell'ipnosi regressiva e correggerlo in "ipnosi evocativa". I grandi risultati scientifici conseguiti a Milano mi permetteranno presto di mutare questa dicitura di ipnosi regressiva in ipnosi evocativa. E' nata una ipnosi evocativa sincronica che richiama esistenze presenti e viventi , sincroesistenti nel nostro sè. Buona Vita Angelo Bona

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