Poesia
Autore: Pino (19/03/2009)
Nel rombo di una luce che sale
Velo di coscienza che cala a profanare il giorno razionale e materiale, al passeggiare nostro qui ai margini del bosco.
Si spoglia l'anima agli intrecci di rami e tronchi rugosi e tagliati caduti e saltati nudi di morte come gli occhi della terra
profumi e fragranze
entro fragili sensi
sciatti
cittadini delle ore del mondo.
Nelle tue parole che amano le nostre radici conosco cortecce che smuovo.
Al timpano mosso di alberi e foglie
il frusciare,
s'addormenta lo sguardo inquieto di scoiattoli, scolora la materia a orizzonti tra linee sottili.
Sgorga gemito di nìvei violini
in un vortice bianco e di suono
puro
alle alte vette dei monti che sgorgo
m'attempo
nel rombo di una luce che sale.
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