Non pensare che la ipnosi evocativa medica sia soltanto una anestesia della mente razionale.
Nella cattiva ipnosi, in quella ipnosi venduta sulle bancarelle dei mercatini rionali, non si parla mai di una seconda fondamentale fase della trance.
Non serve inibire, anestetizzare soltanto la coscienza razionale, l'ipnosi deve farti accedere al cuore, alla sede della tua Coscienza Spirituale.
E' questa la fase di risveglio o ri-animazione che ben conoscevano gli antichi filosofi, Pitagora, Socrate, Platone.
L'accesso alla Coscienza Universale che guida il nostro destino, che guarisce il nostro karma è possibile tramite l'ipnosi evocativa, ex ipnosi regressiva.
Nel tuo cuore risiede un dáimōn, un Oracolo di Verità che conosce l'anamnesi, la memoria delle tue esperienze esistenziali, delle tue molteplici vite, dei tuoi "other selves" o altri tuoi "io".
Socrate credeva in una divinità, figlia degli dèi tradizionali, che indicava come dáimōn.
Il dáimon per Socrate non aveva alcun significato negativo ma era un essere divino, un oracolo interiore dispensatore di Conoscenza e di verità.
Socrate stesso dice di esser continuamente esortato da questa entità a discutere, confrontarsi, e ricercare la verità morale.
Il dáimōn che nella tradizione indiana induista viene chiamato Ista Devata conosce i cicli delle tue esistenze, il tuo karma e la tua storia destinica.
Per accedere alla sua Verità occorre anestetizzare la mente razionale che interferisce continuamente con il tuo accesso al santuario del cuore ove risiede l'Oracolo.
Per questo ho conseguito la mia specialistica di anestesia e ri-animazione, che parallelamente alla psicoterapia spirituale mi concede di addormentare la tua mente per risvegliare o ri-animare la Coscienza insita nel tuo Cuore.
La scienza determinista e commerciale si è scissa dalla filosofia spirituale dimenticando di esserne figlia.
Solo quando gli antichi filosofi affiancheranno i medici nel loro operato si potrà sperare di curare lo spirito ed il corpo degli uomini.
Buona vita Angelo Bona