Ci sono nel mondo cinquanta milioni di persone affette da demenza e questa cifra dicono gli esperti, raddoppierà ogni vent’anni. Lo afferma l’ADI, Alzheimer’s Disease International.
Si presuppone che nel 2030 patiranno questa devastante condizione di inabilità settantaquattro milioni di persone.
I costi globali della demenza sono stati nel 2015 di 818 miliardi di dollari.
Da cui la conclusione dell’ADI:
La riduzione del rischio di demenza deve diventare una priorità esplicita nelle attività condotte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO), e deve includere azioni chiare, collegate a obiettivi e indicatori specifici.
L’incidenza della demenza cresce esponenzialmente con l’avanzare dell’età, e raddoppia ogni 6,3 anni, passando da 3,9 casi all’anno ogni 1.000 persone con età compresa tra i 60 e i 64 anni, a 104,8 casi all’anno ogni 1.000 persone per persone che superano i 90 anni.
Mi interesso di medicina preventiva e credo che sia molto importante lo stile di vita, l’alimentazione e l’uso di alcuni favolosi biorimedi nell’allontanare o eliminare lo spettro della demenza.
Ci sono alcuni esami del sangue che ti consiglio di fare quali la vitamina D (25OHD) l’omocisteina, il colesterolo HDL, LDL, TOT, trigliceridi, la lipoproteina(a), dosaggio EPA e DHA e rapporto omega6/omega3.
Ti consiglio di eliminare se puoi il latte, i latticini, il glutine, la carne e di condurre un regime alimentare prevalentemente frutto-vegetariano.
Ti consiglio una oretta di moto al giorno.
Ma questo articolo ti svela alcuni importanti segreti preventivi naturali della demenza che, intuisco il perché, non ti vogliono fare sapere!
Se qualcuno si innervosirà consiglio di non dire che è il dott. Bona che propone la vitamina D come rimedio preventivo e curativo della demenza. Fate il nome dei ricercatori dell’ University of Western Ontario, London, ON, Canada, dell’ University, Boston, MA, USA, dell’ University of Massachusetts, Lowell, MA, US ecc..
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Annweiler. C et al Vitamin D and cognition in older adults: international consensus guidelines. Geriatr Psychol neuropsychiatr 2016. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27651008
Un altro rimedio naturale preventivo della demenza è il resveratrolo. ( Effects of resveratrol-induced cellular autophagy in control of neurodegenerative diseases)
Valutando che il resveratrolo ha uno scarso assorbimento e biodisponibilità esiste un precursore del resveratrolo idrosolubile 40 volte più potente: la polidatina.
Vitamina D e polidatina insieme credo rappresentino un importante connubio preventivo nella demenza e della depressione.
Ti segnalo un fattore neurotrofico cerebrale BDNF che naturalmente non rientra negli esami di routine. Il BDNF agisce sui neuroni del sistema nervoso centrale contribuendo a sostenere la loro sopravvivenza e favorendo la crescita e la differenziazione di nuovi neuroni e sinapsi.
In studio analizzo frequentemente il valore fondamentale del BDNF e udite udite, chi eleva questo fattore di nutrizione neuronale preventivo della demenza?
LA POLIDATINA!!! ( Sun J. 2014)
Dove trovare la polidatina? Come equilibrare la vitamina D? Non mi chiedere nomi di ditte e dosaggi per tutti. Per ora riesco a curare un paziente alla volta in studio valutando l’immensa meraviglia della diversità individuale.
Tutti sono interessati al profitto al PIL alla finanza, ma alla economia dei neuroni ci pensa qualcuno?
Il nostro vero capitale futuro è la salute dei nostri neuroni, meravigliosi ponti di luce per accedere alla verità nascosta nella nostra anima.
Buona vita Angelo Bona.