La vitamina K, detta anche koagulation vitamin è rappresentata da una serie di composti che originariamente curavano le emorragie in ambito veterinario in animali scoagulati dopo alimentazione con lieviti e cereali.
La vitamina K agisce principalmente sulla protrombina, detta anche fattore II ed ha quindi una importante funzione nella coagulazione del sangue.
Molti pazienti entrano nel mio studio chiedendomi come mai parli tanto della vitamina D e non divulghi l’importanza della vitamina K, prevalentemente della K2.
La risposta è: perché ho una coscienza e non deve essere indiscriminatamente somministrata a tutti ed a qualsiasi dosaggio.
Vediamo perché.
Ipotizziamo un paziente a cui viene prescritta la vitamina K2 e che non sa che ha un esame del sangue alterato, il Tempo di Quick o tempo di protrombina basso. Questo è un paziente che ha già la tendenza a coagulare e quindi a produrre trombi.
Potrebbe essere una paziente in cura con estrogeni assunti con la pillola anticoncezionale, potrebbe essere il caso di un paziente che senza saperlo è in eccesso di vitamina K. Ancora alcuni alimenti come i broccoli, la soia, il tè verde, i ceci influiscono sulla coagulazione del sangue. In sintesi non voglio fare allarmismi, ma si deve ponderare l’uso della vitamina K e soprattutto valutare la sua integrazione dopo un corretta valutazione del tempo di Quick.
Dopo queste parole accorate, devo spezzare una lancia a favore della vitamina K2 che, ove si possa prescrivere e a dosaggi utili minimi è una ottima alleata della vitamina D.
L’alleanza è mediata dal fatto che la vitamina D interviene nella espressione genica della Matrix Gla Protein (MGP), il più potente inibitore della calcificazione dei tessuti molli, capace di legare il calcio e impedendone il deposito nelle pareti vasali, mantenendo l’elasticità delle arterie. La MGP è a sua volta attivata dalla vitamina K2 attraverso una reazione di carbossilazione. Pare che la vitamina K2 attivi maggiormente l’osteocalcina rispetto alla vitamina K1.
L’osteocalcina è una proteina fondamentale per la normale mineralizzazione ossea. Inoltre la K2 (menachinone) di origine batterica è meglio assorbita e utilizzabile della K1 (fillochinone) di origine vegetale. (Scurgens 2004 Rotterdam Study)
Il problema è quindi mobilizzare il calcio dalla periferia, dalle arterie e dai tessuti molli e riportarlo correttamente nel tessuto osseo evitando calcificazioni vasali e osteoporosi.
(Maresz K 2015)
Ti posso dare una interessante interpretazione psicologica e spirituale che interpreta questa carenza di calcio nella matrice ossea ed invece questo suo eccesso in periferia.
Interpretazione psicologica-spirituale.
Se manca il calcio nell'osso, viene a mancare il "sostegno", la spina dorsale della nostra personalità e il nostro spirito flette indebolendosi. Di conseguenza ci incurviamo sotto il peso delle nostre responsabilità non solo biochimiche, ma anche spirituali. Proprio dove invece dovrebbe fluire non solo il nostro sangue, ma soprattutto il nostro spirito vitale, riscontriamo una sclerosi, una calcificazione. La carenza di vitamina D e K2 determina quindi una "rigidità" segno del nostro blocco evolutivo.
In ogni articolo ti svelerò una mia personale interpretazione spirituale delle tematiche patologiche.
Ma ora torniamo alla medicina scientifica.
Per la vitamina D occorre sempre valutare il valore sanguigno della 25OHD, del PTH paratormone e della calcemia, per evitare la ipercalcemia.
Per la vitamina K2 occorre tenere d’occhio almeno il Tempo di Quick e sapere se il paziente fa uso di anticoagulanti e per le pazienti di anticoagulanti ed estroprogestinici.
(Caluvé 2016)
Ora ti prego di non chiedermi dosaggi e prodotti considerando che non ho sott’occhio i tuoi esami clinici. L’uso indiscriminato di integratori è nocivo se non vengono assunti con il giusto criterio e con posologia individuale.
Quindi K2+ D okey! Ma con buon senso!
Buona vita Angelo Bona
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* Eccoti ancora un articolo interessante sulla vitamina D. Non devi sapere che la vitamina D previene il cancro e la depressione: troppo economico! Dott. Angelo Bona