Sono da sempre stato affascinato dalla magia della luce, della sua spettroscopica capacità di scindersi in colori.
Fin da bambino una voce interiore mi ha sempre accompagnato: “la luce guarisce!”. Sono partito da questo postulato, da questo assioma che a tutt’oggi conduce ogni passo della mia ricerca medica, scientifica e spirituale.
La luce è stata da sempre interpretata come fonte fisica e metafisica di illuminazione con l’accezione di rivelazione spirituale di ciò che è occultato dalla tenebra.
E’ naturalmente Aristotele che approfondisce il tema della luce e la fa coincidere con il quinto elemento: l’etere, la quintessenza, la sostanza eterna, immutabile che genera il sole, i pianeti e le altre stelle interpretate dal filosofo come divinità viventi.
Stoici, presocratici, neoplatonici, scolastici, induisti, sufi, yogi interpretavano l’etere come essenza, memoria, akasha. Anima Mundi.
Il senso di questo articolo non è però soltanto filosofico e metafisico. Da quando sono medico, da quando ho ricercato prima nella farmacologia, poi nella analisi di rimedi biologici e naturali, la luce è sempre stata per me la CURA!
Franco forse sorride come mi sorrise in quel lontano giorno vissuto insieme a casa sua a catania alle pendici dell’Etna.
La cura è la luce! Ne sono certo, ma non so dirti ancora completamente perché anche se la mia quotidiana ricerca genetica, biochimica, psicologica e spirituale verte sempre più sulla luce.
Ho cercato la luce biochimica che dal colesterolo cutaneo si traduce in calcidiolo e in calcitriolo. Sto parlando della prima vitamina o meglio dire dell'ormone della luce: la vitamina D.
Quele è la seconda via della luce?
La seconda via della luce dipende dalla vitamina A ed è quella della retina e della vista. I beta carotenoidi sono precursori del retinale che a sua volta è precursore della vitamina A. Il retinale può convertirsi in retinolo (alcool della vitamina A) costituendo il trasportatore della vitamina A. Il retinale è coinvolto nel processo della fotorecezione (vista) che avviene attraverso bastoncelli e coni della retina. La luce viene assorbita dall’11cis retinale il quale subisce una dissociazione e si converte in trans-retinale. Ciò determina un potenziale di azione che si propaga dal nervo ottico fino all’encefalo consentendoci di vedere.
Se seguo le due vie della luce, la vitamina D, raggiunge in forma di calcidiolo (25OHD) il recettore VDR presente nei nuclei cellulari. La seconda via della luce, quella della vitamina A si ricongiunge alla prima proprio sul recettore VDR/RXR, il dimero che attiva tutta l’immunità innata. La luce vince sempre il buio!
Pensa che cosa immensa! Le due rette della luce all’infinito collimano sul recettore VDR/RXR!
Dentro i nuclei di ogni cellula esiste una torre di controllo VDr/RXR, una torre di controllo della luce!
Lo so che forse non hai ancora capito il mio entusiasmo. Provo a spiegarti meglio. Dalla cute e dalle retina attraverso la vitamina D e la vitamina A i due fasci di luce convergono in una centralina genetica di controllo di circa 200 geni illuinando la tua prevenzione e la tua CURA!
Fantastico! Quindi la vitamina D ed il beta carotene, la vitamina D e le carote sono il toccasana che può riattivare la tua immunità innata e prevenire il cancro, la depressione e tante patologie.
Anche la tiroide è implicata in questa azione preventiva e curativa.
Porto nei miei pazienti la vitamina D 25OHD a 120 ng/ml, si, lo so ho alzato ancora il valore che comunque resta sotto i 150 ng/ml, stima considerata tossica.
Due carote al giorno tolgono il medico di torno e attivano il secondo recettore nucleare RXR della vitamina A.
Eseguo un fantastico test genetico sul recettore VDR della vitamina D e se ne vuoi sapere di più vai al link che ti lascio.
Quindi vitamina D e carote tanto per iniziare e sono sicuro che siamo arrivati a pochissimi euro! Qualcuno si starà mangiando le mani perché la malattia come tu sai frutta più del pertolio ed io te lo devo dire!
Buona vita Angelo Bona
Altri articoli inerenti alla vitamina D
LA VITAMINA D: L'ANTIDEPRESSIVO NATURALE CHE NON DEVI CONOSCERE. Dott. Angelo Bona 21 06 2014.